Al via a Torino il Congresso nazionale dei direttori diocesani della sanità incentrato
sull'Ostensione della Sindone
Si apre, oggi a Torino, il XII Congresso nazionale dei direttori diocesani della sanità
e degli operatori sanitari, organizzato dall'ufficio nazionale della Conferenza episcopale
italiana per la pastorale del settore. Il tema dell’incontro è quello dell’Ostensione
della Sindone: "Passio Christi passio hominis. L’uomo di fronte al mistero
della sofferenza". Ma perché questa scelta? Tiziana Campisi lo ha chiesto a
mons. Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi e presidente della Commissione episcopale
per il servizio della carità e la salute:
R. – Credo
che fosse necessario e indispensabile perché l’Ostensione della Sindone col tema “Passio
Christi passio hominis” funge un po’ da coscienza critica, anche nei confronti del
cammino della società civile, su tutte le tematiche come la difesa della vita, la
prevenzione, la cura della salute, la riabilitazione. Tanti motivi, quindi, che ci
hanno spinto a scegliere questo tema per contemplare, per ascoltare, per riflettere
e per scambiarci opinioni, valutazioni, indicazioni, impegni per il cammino delle
nostre iniziative di pastorale della salute.
D. –
In che modo oggi la Chiesa italiana è impegnata nella sanità?
R.
– In tante maniere. Ci sono iniziative che nascono dalla testimonianza, dal cuore,
dal carisma di Santi fondatori. Penso a San Giovanni di Dio, San Camillo de Lellis,
penso a Cottolengo, don Orione, che hanno realizzato iniziative di accoglienza, umanizzazione,
ospitalità, si sono presi cura delle persone malate. Poi c’è un servizio pastorale
dentro tutte le strutture di carattere statale, regionale o anche quelle d’iniziativa
privata, e ci sono le cappellanie. C’è inoltre la presenza sul territorio delle parrocchie,
le tante realtà di associazioni e movimenti; penso ai medici cattolici, agli operatori
della salute, a tante realtà che dentro il contesto quotidiano della vita delle nostre
comunità testimoniano possibilità d’impegno.
D. –
In che modo l’Ostensione della Sindone può aiutare la vostra riflessione?
R.
– La Passione del Signore, che è Passione dell’uomo e dell’umanità, ci può dire che
quella grande sofferenza è occasione per tutti di riflessione sulla realtà del dolore.
E ciò a partire dal dolore, dalla sofferenza e dalla vita di Gesù, da collegare con
la nostra vita, la nostra sofferenza e con il nostro impegno, che è sempre di amore,
di offerta della nostra vita per il bene di tutti.