Varsavia: Messa di suffragio per le vittime di Katyn e per la recente tragedia aerea
di Smolensk
Il nunzio apostolico in Polonia mons. Jozef Kowalczyk in occasione della Giornata
nazionale della memoria delle vittime di Katyn, ha celebrato ieri, nella cattedrale
di Varsavia, una Messa in suffragio non più solo delle vittime degli eccidi stalinisti
ma anche delle vittime della catastrofe aerea di Smolensk, dove sono morte 96 persone,
tra cui il presidente polacco Lech Kaczynski e la consorte. Come omelia – riferisce
l’agenzia Sir - è stato letto il testo che mons. Tadeusz Ploski, ordinario militare
per la Polonia, deceduto nella catastrofe, avrebbe dovuto leggere per commemorare
le 22 mila vittime dell'eccidio di Katyn, avvenuto per mano dei sovietici 70 anni
fa. "In un mondo dove c'è una così grande varietà di idee – aveva scritto il defunto
presule - nel mondo caratterizzato da un flusso continuo di informazioni, dobbiamo
lasciarci guidare dalla saggezza nelle nostre decisioni riguardanti i punti di riferimento,
le persone e le istituzioni cui diamo la nostra fiducia e che, da consiglieri, influiscono
poi sulla nostra vita terrena e quella eterna. Dobbiamo saper discernere a chi dare
ascolto e a chi no. E dobbiamo sempre sentire Dio piuttosto che gli uomini. Dare ascolto
a Dio significa ascoltare piuttosto Lui che la voce del proprio buon senso, Lui piuttosto
che quello che vogliamo o non vogliamo. Dio sa tutto e quindi vale la pena ascoltarlo"
sia nelle questioni riguardanti la vita famigliare e quotidiana che in quelle attinenti
alla politica, alla cultura, al diritto e alla filosofia "così come le questioni dell'etica,
della fede e della religione". (R.G.)