Togo: per i 50 anni di indipendenza i vescovi invitano ad una “maggiore coesione sociale”
“Un anno di gioia e di liberazione”, che “segna una nuova partenza: dobbiamo procedere
a una rilettura del passato, sia più lontano che quello più vicino, e della nostra
vita comune”. Questo l’invito che i vescovi del Togo rivolgono a tutti cittadini in
occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza, il prossimo 27 aprile.
Nel loro messaggio congiunto – di cui riferisce l’agenzia Misna – i presuli deplorano
“brecce nel tessuto sociale che urge riparare, in parte dovute a gravi crisi che hanno
lasciato ferite, anche profonde”, in riferimento alle elezioni del 2005 contestate
e segnate da violenze. Ferite che la Commissione verità, giustizia e riconciliazione
“è stata incaricata di guarire” riferiscono i vescovi di Lomé e di altre sei città,
tra cui Kpalimé, Kara e Atakpamé. Riguardo il clima sociale, i presuli fanno notare
il perdurare “della cattiva fede, delle menzogne che creano un clima di diffidenza
e alimentano tribalismo, vendetta e individualismi: sentimenti che non favoriscono
la marcia comune né l’unità della Nazione”. Squilibri che, secondo i vescovi, risultano
anche dalle “gravi disuguaglianze economiche”, che attraversano il Togo: una situazione
“cupa aggravata da corruzione, appropriazione indebita delle ricchezze e sfruttamento
delle risorse di cui la maggioranza della popolazione non usufruisce; peggio ancora
secondo loro “la povertà è andata aumentando creando due categorie di togolesi: i
ricchi che continuano ad arricchirsi mentre i poveri continuano ad impoverirsi”. Ai
“responsabili della gestione dello Stato” i vescovi chiedono “senso acuto di responsabilità
per condurre la marcia comune del Paese verso la pace, il bene del popolo, una buona
gestione della vita politica, sociale ed economica e di creare le condizioni di uno
sviluppo che sia fonte di gratificazione per tutti”. Infine “affinché i 50 anni di
indipendenza rappresentino un’occasione rinnovata di mobilitazione delle energie,
ogni uomo e donna di buona volontà” viene invitato a “coltivare l’intesa fraterna
e la pace” del Togo. Dal 20 al 25 Aprile la Chiesa togolese organizza in tutte le
diocesi preghiere per la pace e in memoria di tutti i cittadini che hanno preso parte
al movimento indipendentista mentre la messa solenne dell’indipendenza verrà celebrata
domenica 25 Aprile. (R.G.)