2010-04-14 15:54:53

Togo: per i 50 anni di indipendenza i vescovi invitano ad una “maggiore coesione sociale”


“Un anno di gioia e di liberazione”, che “segna una nuova partenza: dobbiamo procedere a una rilettura del passato, sia più lontano che quello più vicino, e della nostra vita comune”. Questo l’invito che i vescovi del Togo rivolgono a tutti cittadini in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza, il prossimo 27 aprile. Nel loro messaggio congiunto – di cui riferisce l’agenzia Misna – i presuli deplorano “brecce nel tessuto sociale che urge riparare, in parte dovute a gravi crisi che hanno lasciato ferite, anche profonde”, in riferimento alle elezioni del 2005 contestate e segnate da violenze. Ferite che la Commissione verità, giustizia e riconciliazione “è stata incaricata di guarire” riferiscono i vescovi di Lomé e di altre sei città, tra cui Kpalimé, Kara e Atakpamé. Riguardo il clima sociale, i presuli fanno notare il perdurare “della cattiva fede, delle menzogne che creano un clima di diffidenza e alimentano tribalismo, vendetta e individualismi: sentimenti che non favoriscono la marcia comune né l’unità della Nazione”. Squilibri che, secondo i vescovi, risultano anche dalle “gravi disuguaglianze economiche”, che attraversano il Togo: una situazione “cupa aggravata da corruzione, appropriazione indebita delle ricchezze e sfruttamento delle risorse di cui la maggioranza della popolazione non usufruisce; peggio ancora secondo loro “la povertà è andata aumentando creando due categorie di togolesi: i ricchi che continuano ad arricchirsi mentre i poveri continuano ad impoverirsi”. Ai “responsabili della gestione dello Stato” i vescovi chiedono “senso acuto di responsabilità per condurre la marcia comune del Paese verso la pace, il bene del popolo, una buona gestione della vita politica, sociale ed economica e di creare le condizioni di uno sviluppo che sia fonte di gratificazione per tutti”. Infine “affinché i 50 anni di indipendenza rappresentino un’occasione rinnovata di mobilitazione delle energie, ogni uomo e donna di buona volontà” viene invitato a “coltivare l’intesa fraterna e la pace” del Togo. Dal 20 al 25 Aprile la Chiesa togolese organizza in tutte le diocesi preghiere per la pace e in memoria di tutti i cittadini che hanno preso parte al movimento indipendentista mentre la messa solenne dell’indipendenza verrà celebrata domenica 25 Aprile. (R.G.)







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