Kenya: attesa per un documento dei vescovi sulla bozza di Costituzione in materia
di aborto
È attesa la pubblicazione di un documento dei vescovi sulla bozza di Costituzione
al termine della riunione plenaria della Conferenza episcopale del Kenya. La riunione
si tiene presso il Centro pastorale “Santa Maria” a Nakuru. A gennaio i vescovi avevano
manifestato la loro opposizione alla proposta della Commissione parlamentare per la
Revisione della Costituzione di modificare la clausola che definisce l’inizio della
vita. Secondo la nuova proposta l’inizio della vita verrebbe spostato dal concepimento
alla nascita. Questa proposta viene vista dalla Chiesa cattolica come propedeutica
alla legalizzazione dell’aborto. “Inserire nella Costituzione una clausola che sposta
il momento dell’inizio della vita dal concepimento alla nascita è una sconfitta della
ragione e senza dubbio apre la strada alla legalizzazione dell’aborto” scrivevano
i vescovi. Il 24 marzo il cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi, durante un
incontro ecumenico svoltosi nella capitale keniana aveva ribadito l’opposizione della
Chiesa cattolica alla modifica della clausola sull’inizio della vita. Un altro punto
della proposta di revisione costituzionale che ha suscitato l’opposizione della Chiesa
cattolica e delle altre confessioni cristiane riguarda il riconoscimento delle Corti
civili musulmane, le cosiddette “Kadhi courts”. I vescovi non hanno dichiarato quali
provvedimenti avrebbero preso se il progetto non fosse stato modificato. Mons. Zacchaeus
Okoth, arcivescovo di Kisumu ha però espresso ottimismo sul fatto che la commissione
di otto persone formata durante un incontro tra i funzionari dello Stato e i vescovi
riuscirà a trovare una soluzione. “L'equivoco sulla clausola dell’aborto è di natura
semantica. E questo può essere superato riscrivendo parte dell’articolo per cambiarne
il senso negativo" ha spiegato l’arcivescovo. (R.P.)