2010-04-13 16:06:05

Usa: un francescano nella Commissione presidenziale di bioetica


Il Governo degli Stati Uniti – riferisce L’Osservatore Romano - ha annunciato la nomina del medico francescano, fratel Daniel Sulmasy, in qualità di membro della Presidential Commission for the Study of Bioethical Issues, il nuovo organismo per gli studi sulla bioetica voluto da Barack Obama, che ha sostituito il precedente President's Council on Bioethics creato dall'ex presidente George Bush nel 2001. Assieme al religioso sono stati nominati altri nove membri. A questi, inoltre, si aggiungono il presidente e il vice presidente del nuovo organismo, che sono rispettivamente, Amy Gutman, rettore della University of Pennsylvania e James Wagner, rettore dell'Emory University in Atlanta, entrambi nominati lo scorso novembre. Fratel Sulmasy, 54 anni, è professore di medicina ed etica all'University of Chicago ed è anche direttore associato presso il MacLean Center for Clinical Medical Ethics. Precedentemente aveva ricoperto gli incarichi di direttore presso il Bioethics Institute del New York Medical College e il Center for Clinical Bioethics della Georgetown University a Washington. Il religioso ha accolto la nomina sottolineando che essa "è un onore e una piacevole sorpresa". Ed ha aggiunto:  "Nel 2006 ho prestato consulenza nell'ambito del Council on Bioethics, ma mai mi sarei aspettato di diventare membro  del  gruppo nel nuovo organismo". Dalla Casa Bianca si sottolinea che la Commissione "avrà il compito di riferire al presidente degli Stati Uniti sulle questioni di bioetica che possono emergere dai progressi nel campo della biomedicina e dei settori correlati della scienza e della tecnologia, con l'obiettivo di individuare e di promuovere politiche e prassi che assicurino che la ricerca scientifica, l'erogazione delle cure mediche e l'innovazione tecnologica siano condotte in maniera eticamente responsabile". Il presidente Barack Obama, in una nota, ha espresso parole di gratitudine ai membri della Commissione "per aver deciso di dedicare i loro talenti e le loro esperienze a questo importante organismo". I vescovi del Paese hanno fissato i principi della bioetica, in una dichiarazione approvata nel 2008, nella quale si ribadiva la necessità della massima protezione della vita in ogni sua fase. (R.G.)







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