Prima riunione della Commissione Internazionale d'inchiesta su Medjugorje
La Commissione Internazionale d'inchiesta su Medjugorje si è radunata per la sua prima
sessione il 26 marzo scorso. Lo rende noto un comunicato della Sala Stampa vaticana.
La Commissione, presieduta dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale emerito del
Papa per la Diocesi di Roma, è composta dai seguenti membri: cardinale Jozef Tomko,
prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, cardinale
Vinko Puljić, arcivescovo di Sarajevo, presidente della Conferenza episcopale di Bosnia
ed Erzegovina, cardinale Josip Bοzanić, arcivescovo di Zagabria, vicepresidente del
Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, cardinale Julián Herranz, presidente
emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, mons. Angelo Amato, prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi, mons. Tony Anatrella, psicoanalista e specialista
in Psichiatria sociale, mons. Pierangelo Sequeri, docente di Teologia Fondamentale
presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, il padre gesuita A. Maria
David Jaeger, consultore del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, il padre
francescano conventuale Zdzisław Józef Kijas, relatore della Congregazione delle Cause
dei Santi, il padre servita Salvatore M. Perrella, docente di Mariologia presso la
Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, e il rev. Achim Schütz, docente di Antropologia
Teologica presso la Pontificia Università Lateranense, in qualità di segretario. Mons.
Krzysztof Nykiel, officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede, funge
da segretario aggiunto. Ai lavori della Commissione hanno partecipato anche alcuni
esperti: il rev. Franjo Topić, docente di Teologia Fondamentale a Sarajevo; il padre
gesuita Mijo Nikić, docente di Psicologia e Psicologia delle Religioni presso l'Istituto
Filosofico e Teologico della Compagnia di Gesù a Zagabria, il padre gesuita Mihály
Szentmártοni, docente di Spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana,
e suor Veronica Nela Gašpar, docente di Teologia a Rijeka. Come annunciato in precedenza,
il lavoro della Commissione si svolgerà in rigoroso riserbo. Le conclusioni saranno
sottoposte alle istanze della Congregazione per la Dottrina della Fede.