Omaggio del Consiglio Mondiale delle Chiese al leader ecumenico indiano Kunchala Rajaratnam
Un protagonista del dialogo tra le religioni e un difensore autorevole dei diritti
delle minoranze, in particolare i dalit. Così, il segretario generale del Consiglio
mondiale delle Chiese (Wcc), Olav Fykse Tveit, ricorda in una lettera - di cui riferisce
l’Osservatore Romano - il leader ecumenico Kunchala Rajaratnam, morto il 7 aprile
scorso all'età di 89 anni. Rajaratnam, fra l'altro, fu direttore del Gurukul Lutheran
Theological College and Research Institute, segretario esecutivo dell'United Evangelical
Lutheran Churches in India, segretario per l'Asia della Lutheran World Federation
in Geneva e presidente del National Council of Churches in India. "È con profonda
tristezza - è sottolineato nella missiva indirizzata al segretario esecutivo della
United Evangelical Lutheran Churches in India, Augustine Jayakumar - che abbiamo ricevuto
la notizia della morte del leader ecumenico. Il Wcc si unisce a voi nel ringraziare
Dio per la vita e la testimonianza di Kunchala Rajaratnam, per la sua leadership all'interno
delle comunità religiose e per il dialogo ecumenico". Dopo aver ricordato la sua giovanile
esperienza in un movimento studentesco cristiano e i vari incarichi di responsabilità
ricevuti in varie organizzazioni religiose e Ong, il segretario del Wcc sottolinea
anche il forte impegno del leader a favore dei dalit in India. "Egli ha dato nuovo
vigore all'Indian Christian dalit Movement - è scritto - e fu determinante nel promuovere
l'impegno ecumenico nelle comunità religiose a favore della liberazione dei dalit".
Fra l'altro, è aggiunto, "gli studi di economia consentirono al leader di articolare
alcune riflessioni e proposte in merito ad alcune disparità e ingiustizie riscontrate
nelle politiche dei Governi e delle istituzioni finanziarie". Il segretario del Wcc
conclude, a tale proposito, evidenziando la premura "nella tutela dei diritti delle
popolazioni rurali e l'impegno nel contrastare le disumane politiche di sviluppo economico",
che portarono Rajaratnam a fondare nei primi anni Ottanta del secolo scorso il Centre
for Research on a New International Economic Order. (R.G.)