Iraq: Prime Comunioni in abiti tradizionali per ribadire l'identità cristiana ed irachena
Prime Comunioni in abiti tradizionali per ribadire la propria identità cristiana ed
irachena. E’ l’iniziativa di padre Douglas Al Bazi, parroco della chiesa caldea di
Mar Eliya a Baghdad che nei giorni scorsi ha conferito il sacramento della Comunione
a 35 bambini, tutti avvolti nei vestiti tradizionali dei loro villaggi di provenienza,
appositamente cuciti dalle donne di casa. “Mi è sembrato il modo giusto per affermare
la nostra identità che è fatta di liturgia, lingua, cibo, tradizione ma anche di abbigliamento
– ha dichiarato a Baghdadhope il parroco ripreso dall'agenzia Sir - non si tratta
di un ritorno al passato, quanto piuttosto del desiderio di vivere il presente e pensare
al futuro senza perdere ciò che ci ha reso ciò che siamo. Siamo iracheni e cristiani,
queste sono le nostre tradizioni. Ricordarle potrà solo arricchire il nostro bagaglio
culturale. I colori ed i decori non hanno tolto nulla alla sacralità del momento ben
preparato dal catechismo, ma sono certo che rimarranno per sempre nei ricordi dei
bambini e dei loro genitori”. La maggior parte delle famiglie veniva da villaggi del
Nord come Tel kaif, Batnaya, Tellesqof ed anche da Mosul. Si tratta della Prima cerimonia
del genere degli ultimi decenni anche se, in passato, si usava vestire i bambini e
le bambine con gli abiti 'monacali' da Prima Comunione che si indossano nelle chiese
di tutto il mondo. (R.P.)