2010-04-13 16:14:31

All’Istituto Massimo di Roma convegno internazionale sui gesuiti e l’astronomia


“I gesuiti e l’astronomia”: è il titolo della 27.ma edizione de “I gesuiti e la storia” che quest’anno si terrà a Roma da domani al 17 aprile presso l’Istituto Massimo, la scuola dei gesuiti all’Eur. E’ un convegno internazionale a cui partecipano i collegi dei gesuiti di Roma, Milano, Napoli, Messina, Palermo, Torino, Malaga, Siviglia, Barcellona, Danzica, Scutari (Albania), Malta. I relatori - informa una nota dell’Istituto Massimo - sono i ragazzi stessi, preparati dai loro professori. Quest’anno il numero complessivo dei partecipanti è più di cinquanta. Il convegno è nato per iniziativa di padre Patti nel 1983, inizialmente per le scuole italiane. Da alcuni anni si è esteso ad altre scuole europee, ed ora la lingua del convegno è l'inglese. I gesuiti sono da sempre impegnati nel dialogo tra cultura e religione. Fulcro essenziale di questo dialogo è la storia. La relazione introduttiva del convegno sarà tenuta dal gesuita astronomo americano Guy Consolmagno, membro della Specola Vaticana, curatore della collezione dei meteoriti del Vaticano e docente all’Università dell’Arizona a Tucson. Tra i temi che verranno trattati ci sono “Astronomia, scienza e fede”, “Civette e telescopi: i grandi occhi che guardano nella notte”, ”Brera: il genio nascosto dietro Boscovich”, “Gli apparecchi misuratori astronomici”. Proprio per questa occasione, presso l’Istituto Massimo sono esposti per la prima volta due globi (uno celeste e uno terrestre) del ‘600, disegnati e costruiti nel 1671 per Papa Clemente X Altieri dal monaco silvestrino Carlo Benci e poi venduti al Principe Camillo Massimo e conservati nella villa di sua proprietà. Sono stati appena restaurati e nel prossimo autunno saranno ufficialmente presentati al pubblico, alla città di Roma e agli studiosi in occasione del 50.mo anniversario della nuova sede dell’Istituto. (A.G.)







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