La città più giovane della Bolivia riconosce il lavoro sociale della Chiesa
Nella cappella di santa Maria Maddalena della parrocchia “Jesús Obrero”, il Consiglio
comunale della città di El Alto, guidato dal suo presidente, Cristina Martin, si è
riunito per premiare 12 istituzioni che sotto la guida del vescovo lavorano in vari
progetti sociali. La cerimonia - riferisce l'agenzia Fides - si è svolta in occasione
della celebrazione del Giubileo d'argento della città più giovane della Bolivia. Uomini
e donne negli ultimi anni hanno avuto un compito specifico: quello di aiutare i bisognosi,
che sono la maggioranza in questa città. "Grazie alle opere di promozione sociale
della Chiesa cattolica nella diocesi di El Alto, grazie a tutti i responsabili dei
progetti e ai Consiglieri che hanno reso realtà questo premio" ha detto emozionato
il vescovo di El Alto, mons. Jesús Juárez Parraga. "E’ una grande notizia e anche
un grande evento, perché unisce la realtà politica con il lavoro della Chiesa" ha
detto grata per l'onorificenza attribuita all’Associazione Virgen Niña, una rappresentante
delle suore di Cristo Crocifisso, suor Maria Antonia Lorda. L'Associazione ha come
missione l'impegno per i settori più bisognosi, con la promozione attraverso l'istruzione,
e l'assistenza con i servizi di base come la sanità e la nutrizione. "E' una gioia
condividere con la città di El Alto il suo anniversario, e siamo orgogliosi di servire
i più poveri" ha detto il presidente della Fondazione Burgosmarka, padre Juan Carlos
Devesa, che lavora con i giovani a rischio che vivono in strada. L'aiuto che viene
offerto ai giovani e agli adolescenti, nella maggior parte giovani in età scolare
di livello secondario, è proprio l'istruzione, l’assistenza sanitaria e l'introduzione
ai laboratori di lavori tecnici. (R.P.)