2010-04-10 16:45:25

Il cardinale Bertone in visita nelle città cilene di Concepciòn e Talcahuano


“Vi porto un messaggio di speranza di Benedetto XVI” e al tempo stesso vi trasmetto il saluto del Santo Padre che vi è “vicino in questi momenti di difficoltà”: così ieri, a 500 chilometri a sud di Santiago del Cile, nella città di Concepciòn, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone nell'omelia della Messa per le popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 27 febbraio. Il porporato ha trascorso l'intera giornata con gli abitanti e le autorità di questa città, la più danneggiata dal terremoto. Il duomo è ancora inagibile ed il cardinale Bertone ha presieduto la Santa Messa sulla scalinata dell'edificio, sotto una grande tenda. Il segretario di Stato, arrivato direttamente da Punta Arenas, è stato accolto nell'aeroporto locale dalle autorità della regione e dall'arcivescovo della città, mons. Ricardo Ezzati Andrello. Subito dopo il porporato si è raccolto in preghiera con diversi vescovi delle città più colpite dal terremoto nella cappella dell'Università cattolica. Anche a queste città, diocesi e popolazioni, che in un'area di circa 250 chilometri attorno a Concepciòn hanno subito la devastazione del terremoto, il cardinale Bertone ha rinnovato l'affetto e la solidarietà del Papa invitando tutti "ad rialzarsi con coraggio per mettere mano alla ricostruzione" che "il Santo Padre ha affidato nelle sue preghiere alla Santissima Vergine". Nell’omelia, il porporato ha rinnovato ad ogni sacerdote l'appello "ad intraprendere un’azione missionaria decisa che apra le porte e le finestre" (…) per "costruire così una Chiesa sulla roccia che è Gesù Cristo". Solo Cristo, ha aggiunto, ci "offre una speranza vera e certa, ancorata nell'amore, punto di partenza per costruire un mondo più giusto, fraterno e solidale". Durante la colletta si sono avvicendati esponenti di settori più duramente colpiti dal terremoto: un esponente "mapuche", una famiglia rimasta senza casa, un volontario delle Caritas e un pompiere; "tutte espressioni di quella fratellanza che si rinforza nel dolore e nella sofferenza condivisa". Prima dell'inizio della Messa il cardinale segretario di Stato è stato salutato con affetto e gratitudine dall'arcivescovo di Concepciòn che gli ha donato una croce scolpita in una preziosa pietra locale "perché la porti non come un peso sulle sue spalle, come altre croci che ogni sacerdote è chiamato portare per amore all'umanità, bensì come una luce e di speranza nel suo ministero legato a quello del Santo Padre". Il cardinale Tarcisio Bertone ha donato all'arcidiocesi un ostensorio, in segno di affetto e sollecitudine, nella speranza che possa essere usato presto nel duomo restaurato. Parlando con la stampa il porporato ha poi nuovamente sottolineato l'importanza della speranza per "puntare con sicurezza alla ricostruzione materiale ma anche spirituale di questa nazione" (…) "sulla scia di quei valori predicati dal defunto cardinale Raúl Silva Henríquez", sintetizzati nella bella espressione: 'l'anima del Cile'. Il cardinale Bertone ha infine visitato la città di Talcahuano colpita dal maremoto, dove si è registrato il maggior numero di vittime. Il porporato ha saluto la popolazione, benedetto una statua della Madonna e una sede comunitaria intitolata a San Damiano di Molokai. Congedandosi dalla popolazione, il cardinale Bertone, elogiando "la grande fede di questo popolo", ha ancora una volta invitato tutti a "darsi forza, proprio dalla fede in Cristo, per riprendere il cammino con entusiasmo e fiducia". (A cura di Luis Badilla)







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