2010-04-10 15:43:31

Gli attacchi al Papa moltiplicano la solidarietà: L'arcivescovo di Washington: Benedetto XVI ha messo le vittime al centro dell'attenzione


Di fronte ai continui attacchi sulla questione degli abusi, si moltiplicano le testimonianze di affetto e solidarietà che giungono al Papa come ci riferisce in questo servizio Sergio Centofanti.

“La Chiesa ha sempre perseguito e dato delle indicazioni di massima trasparenza e fermezza nell’affrontare” il “crimine” degli abusi sui minori: è quanto ha affermato alla Cnn il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco. “Non c’è stata una cultura del silenzio imposta o predicata dalla Chiesa, a nessun livello” ha aggiunto il porporato. Alla domanda sull’esistenza di una campagna orchestrata contro il Papa, ha risposto: “Certamente, guardo i fatti e sembra che ogni parola, ogni atto del Santo Padre non vada bene a certe persone o in certi ambienti. Sembra che li irritino. Uno si deve chiedere perché”.

Sull’Osservatore Romano è intervenuto anche il vicepresidente della Cei, l’arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti: il Papa – ha detto – è un “coraggioso testimone della verità” e questo il mondo non lo tollera perché vuole assimilare la Chiesa “per renderla insignificante. Essa invece resta coscienza critica e fonte di sicurezza e speranza per quanti davvero aspirano al bene”. D’altra parte – ha aggiunto – “il coraggio di Benedetto XVI va oltre, non temendo di indicare alla Chiesa anche la realtà scomoda delle mancanze, delle povertà e degli scandali dei suoi figli”. E questo, affrontando l’oltraggio e la derisione di un mondo dominato dall’apparenza. Il Papa – conclude mons. Bassetti – “ non chiede ad altri di portare la croce: l’assume di persona sull’esempio di nostro Signore”.

Il prelato dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría, parla di una “persecuzione silenziosa” che ci invita a ricambiare “il male con il bene” per essere “più lietamente fedeli e più apostolici”.

Il cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito delle Cause dei Santi, definisce gli attacchi “una grave ingiustizia e senza dubbio un’offesa all’onestà intellettuale e alla verità storica”. “I preti che hanno commesso questi abominevoli crimini – ha detto – sono una parte infinitesimale ed è giusto che paghino, ma ora vogliono far apparire la Chiesa cattolica per quello che non è”.

Mons. Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra, protagonista della lotta alla camorra, ha spiegato che "più che contro la pedofilia ci si vuole scagliare contro la Chiesa e colpire il Papa per demoralizzare i fedeli”. "La Chiesa – ha detto - è sempre stata combattuta. Ma si tratta di un attacco che non riuscirà; anzi la gente reagisce positivamente perché è intelligente e capisce che siamo di fronte ad una persecuzione”.

Sulla questione degli abusi negli Stati Uniti ascoltiamo l'arcivescovo di Washington, Donald Wuerl, al microfono di Christopher Altieri:RealAudioMP3

R. – My first reaction was...
La mia prima reazione è stata: “Come è stato possibile che tutto questo accadesse? Come è potuto accadere che preti che hanno abusato di minori siano stati assegnati a nuovi incarichi?". Questo ha portato ad un profondissimo esame di coscienza; abbiamo immediatamente applicato misure severissime, molto, molto pesanti. I vescovi hanno posto in essere immediatamente una politica che garantisse la tutela di bambini e adolescenti. Questo ha messo le vittime al primo posto, e questo è stato reso possibile grazie all’intervento della Santa Sede e di Giovanni Paolo II, Pontefice all’epoca; sotto la guida dell’allora cardinale Ratzinger siamo stati in grado di ottenere delle norme essenziali, che cambiassero la legge della Chiesa riformando le procedure legali al fine di facilitare la rimozione dei preti nel caso di abusi sessuali su minori, in maniera decisa e spedita. Ora, di tutto questo in realtà non si è parlato un granché, anzi è stato praticamente ignorato dalla stampa statunitense: a cominciare dal ruolo svolto da Benedetto XVI nel porre al centro di tutto l’attenzione alle vittime. Io credo che il Santo Padre abbia dato l’esempio di come dobbiamo raggiungere coloro che soffrono.







All the contents on this site are copyrighted ©.