Soddisfazione del Consiglio Mondiale delle Chiese per l’accordo Start2
“Il raggiungimento di un accordo sulle armi nucleari tra le due nazioni più pesantemente
armate del mondo” è la notizia che “il Consiglio Mondiale delle Chiese ha atteso per
lungo tempo”. Con queste parole Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio,
organismo ecumenico mondiale che riunisce 349 Chiese cristiane (protestanti, ortodosse,
anglicana) definisce il trattato Start 2, siglato dai presidenti degli Stati Uniti,
Barack Obama, e della Federazione Russa, Dimitri Medvedev, nella sala spagnola del
castello di Praga. Il nuovo trattato sostituisce lo Start del 1991, firmato da Mikhail
Gorbaciov e George Bush senior. “Vediamo questo accordo – prosegue Tveit - come un
segno di quanto la leadership sia necessaria per stabilire una pace duratura e giusta
nel mondo”. L'elemento più promettente - osserva al Sir il segretario generale del
Consiglio Mondiale delle Chiese - sta “nell’aver accettato di essere più aperti rispetto
ai loro rispettivi arsenali nucleari”. Se gli Stati più potenti del mondo applicano
nuovi livelli di trasparenza nucleare e di verifica, “saranno in grado di avviare
una nuova leadership”. Una nuova fiducia tra loro - conclude Olav Fykse Tveit - può
anche aprire “la strada a tagli sempre più profondi nei loro arsenali nucleari ancora
prodigiosi”. (A.L.)