Malaysia: via libera del governo alla costituzione di una commissione interreligiosa
Il Consiglio di Gabinetto del governo malese ha dato il via libera martedì alla costituzione
di una commissione interreligiosa per promuovere una migliore comprensione reciproca
tra musulmani e non musulmani nel Paese. La decisione viene incontro alle richieste
di diversi esponenti religiosi dopo le nuove tensioni tra cristiani e musulmani seguite
alla sentenza dell’Alta corte malese sull’uso della parola Allah da parte dei non
musulmani. Tensioni sfociate lo scorso gennaio in attacchi contro chiese ed edifici
cristiani. L’iniziativa del governo malese, che ha peraltro incontrato qualche resistenza,
è stata quindi salutata positivamente da molti leader religiosi. Tra questi il reverendo
Thomas Philips, presidente del Consiglio consultivo malese per il buddismo, il cristianesimo,
l’induismo, il sikhismo e il taoismo (Mccbchst). “La costituzione di questa commissione
è un buon inizio: potremo affrontare questioni e superare le nostre differenze e quindi
fare progressi”, ha dichiarato il pastore all’agenzia Ucan. “La verità – ha aggiunto
- è che dobbiamo sederci attorno a un tavolo e parlare. Dobbiamo prendere atto che
ci sono molte questioni di interesse comune e differenze che dobbiamo cercare di superare
per fare passi avanti". Secondo qualche voce critica, invece, l’iniziativa è solo
una mossa propagandistica del governo. La nuova commissione comprenderà rappresentanti
del Dipartimento per lo Sviluppo Islamico (Jakim), dell’Istituto per la comprensione
dell’Islam (Ikim) e del Mccbchst. (L.Z.)