India: Commissione permanente dei vescovi sulle linee guida per i casi di pedofilia
La Commissione permanente della Conferenza episcopale indiana (Cbci) si riunirà il
25 aprile per discutere alcune linee guida sulla condotta da seguire nei casi di abusi
sessuali commessi su minori da esponenti del clero. Lo ha annunciato il neo-presidente
della Cbci cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay. Alla riunione – riferisce
l’agenzia Ucan, ripresa dalla Cns - parteciperanno oltre ai membri della Commissione
anche arcivescovi e tutti i responsabili delle varie Commissioni episcopali indiane.
Le misure approvate saranno vincolanti per tutte le diocesi del Paese. La decisione
segue il clamore suscitato dalla vicenda di padre Joseph Palanivel Jeyapaul, il sacerdote
indiano accusato dalle autorità americane di avere commesso abusi su due ragazze minorenni
mentre svolgeva il suo ministero nel Minnesota tra il 2004 e il 2005. Padre Jeyapaul,
che ora lavora nella diocesi di Ootacamund, nell’India meridionale, ha respinto ogni
addebito, ma si è detto pronto ad affrontare un eventuale processo negli Stati Uniti.
Il cardinale Gracias ha precisato che si tratta di un episodio isolato nella Chiesa
indiana, ma che essa intende comunque prendere tutte le misure necessarie per evitare
altri casi. Nei giorni scorsi il porporato si è unito alle numerose manifestazioni
di solidarietà espresse al Santo Padre Benedetto XVI, definendo “fuorvianti e imprecise”
le accuse rivoltegli in queste settimane da diversi media internazionali. Le notizie
riportate su alcuni giornali – ha dichiarato in un’intervista al quotidiano diocesano
di Bombay “The Examiner” - non prendono in considerazione la portata delle misure
prese dal Vaticano per affrontare il problema degli abusi commessi da esponenti della
Chiesa. (L.Z.)