Messaggio di Ban Ki-moon nel 16.mo anniversario del genocidio in Rwanda
Fare “memoria” delle oltre “800 mila persone innocenti che hanno perso la propria
vita e rivolgere un pensiero “anche ai superstiti, la cui testimonianza terrificante
ci ha risvegliato di fronte ad una tragedia che avrebbe potuto essere prevenuta”.
E‘ l’invito del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per il 16° anniversario
del genocidio in Rwanda che si ricorda oggi, 7 aprile. In un messaggio - riferisce
l'agenzia Sir - Ban Ki-moon ha assicurato che le Nazioni Unite “sono impegnate in
maniera totale ad assicurare giustizia alle vittime del genocidio e a prevenire future
atrocità. Il Tribunale penale internazionale per il Rwanda è stata la prima corte
internazionale ad emettere verdetti relativi al crimine di genocidio. Questo ed altri
provvedimenti simili adottati nei palazzi di giustizia rappresentano un messaggio
chiaro inviato ai responsabili effettivi e sedicenti del genocidio. In poche parole,
i loro abominevoli crimini non resteranno impuniti”. Il segretario generale dell’Onu
ha chiesto agli Stati membri di cooperare con il Tribunale penale per il Rwanda per
“arrestare e consegnare gli ultimi 11 latitanti”. Il messaggio si conclude con un
invito a “prevenire futuri genocidi: il miglior modo per ricordare coloro i quali
hanno perso la propria vita in modo tanto tragico in Rwanda”. (R.P.)