È di almeno 30 morti e 168 feriti, secondo fonti del ministero dell’Interno iracheno,
il bilancio del triplice attentato che ha sconvolto stamani il centro di Baghdad.
Tre sono le autobombe guidate da kamikaze esplose in rapida successione: la prima,
quella definita “enorme” dai reporter francesi che per primi hanno dato la notizia,
è avvenuta davanti all’ambasciata iraniana mentre le strade circostanti erano bloccate
dal traffico; le successive nel quartiere occidentale di Mansur: una, secondo alcune
fonti, sarebbe deflagrata vicino a una residenza di pertinenza dell’ambasciata tedesca.
Gli obiettivi degli attentati, secondo il portavoce del comando militare di Baghdad,
erano le ambasciate di Iran ed Egitto nella capitale irachena.
Pakistan
– Operazione esercito, uccisi 40 miliziani Secondo la stampa pakistana che
cita fonti governative, una quarantina di miliziani sarebbero stati uccisi in scontri
a fuoco nel nord ovest del Paese. In una prima operazione al mattino presto, in risposta
a un’imboscata a un posto di blocco, le truppe di Islamabad avrebbero ucciso 25 ribelli
nel distretto di Orazkai, vicino al confine con l’Afghanistan, dove da giorni è in
corso un’offensiva contro i talebani. Ore dopo, in un’altra operazione condotta dall’esercito,
sarebbero morti una ventina di miliziani.
Iran – Governo annuncia conferenza
internazionale sul disarmo nucleare “Energia nucleare per tutti, armi nucleari
per nessuno”: si chiamerà così la conferenza internazionale sul disarmo nucleare convocata
dall’Iran a Teheran il 17 e 18 aprile, cui parteciperà anche la Cina. Ad annunciarlo
oggi è il capo negoziatore del governo iraniano per il nucleare Saeed Jalili, citato
dall’agenzia locale Irna. La conferenza è stata programmata subito dopo il vertice
sulla sicurezza nucleare che si svolgerà a Washington il 12 e 13 aprile. Nel corso
dell’incontro, ha riferito Jalili, l’Iran chiederà a tutte le nazioni di intraprendere
la via del disarmo.
Afghanistan – Parlamento diviso, Senato sostiene Karzai Il
Senato afghano ha deciso con un’amplissima maggioranza di non mettere all’ordine del
giorno una legge approvata dalla camera bassa. La legge respingeva un decreto emesso
dal presidente Karzai nel mese di febbraio, con il quale si revoca la maggioranza
di membri stranieri all’interno della Commissione per i ricorsi elettorali. Il decreto,
emendamento alla legge elettorale esistente, è stato emanato in vista del voto delle
legislative in programma il 18 settembre prossimo, dopo che Karzai, tre giorni fa,
aveva accusato l’occidente di brogli elettorali alle elezioni presidenziali del 20
agosto 2009. Permangono, dunque, profonde divisioni all’interno del Parlamento afghano.
Afghanistan
– Oggi le esequie dei tre soldati tedeschi uccisi Sarà ricordato come il più
grave attacco mai subìto, fino ad ora, dalle truppe tedesche in Afghanistan, lo scontro
a fuoco di ieri nei pressi di Kunduz che ha lasciato sul campo tre militari morti
e otto feriti, di cui cinque gravi. Oggi le esequie delle tre vittime, cui parteciperà
il ministro dello Sviluppo tedesco, Dirk Niebel, che ha prolungato la sua visita ufficiale
nel Paese per riportare il più presto possibile in Germania le salme dei tre soldati.
Al suo si è unito il cordoglio del cancelliere Angela Merkel. Ma quello dei militari
tedeschi non è l’unico sangue versato in Afghanistan nelle ultime ore: ieri un razzo
sparato da ribelli talebani è caduto in una zona residenziale della provincia di Kunduz
uccidendo un bambino e ferendo due donne.
India – Bomba nell’Orissa, morti
10 agenti Una bomba esplosa nel distretto di Koraput, nello Stato dell’Orissa,
in India, ha ucciso almeno 10 poliziotti. L’ordigno ha colpito una pattuglia che partecipava
a un’operazione contro i ribelli maoisti che controllano alcune province del centro
e del nord est.
Cina – Nessun segno di vita dai minatori sepolti da una
settimana a Wangjialin dopo un crollo Si teme per la sorte dei 153 minatori
rimasti intrappolati una settimana fa nei pozzi dell’impianto estrattivo di Wangjialin,
nella regione settentrionale dello Shanxi. Secondo i soccorritori, tra cui alcuni
sommozzatori, che ieri si sono calati nei pozzi, dalle profondità non giungerebbe
alcun segno di vita. I lavoratori sono rimasti intrappolati a 250 metri a causa dell’inondazione
di un tunnel sotterraneo.
Russia – Attentato a un treno in Daghestan, nessuna
vittima Otto vagoni di un treno merci che trasportava materiali da costruzione
sono deragliati stamattina prima dell’alba a causa di un’esplosione lungo la linea
ferroviaria che unisce Mosca all’Azerbaijian. La bomba è esplosa vicino ai binari
nella provincia del Daghestan, già teatro nei giorni scorsi di attentati che hanno
causato decine di morti. Un secondo ordigno, disinnescato dalla polizia, sarebbe dovuto
esplodere all’arrivo sul posto dei soccorritori. Le agenzie russe non riferiscono
né di vittime né di feriti, mentre il livello di tensione nel Paese resta alto: blindate
le celebrazione della Pasqua in tutta la Russia, in occasione delle quali sono stati
mobilitati 100mila poliziotti e 3500 soldati.
Usa – Strage in ristorante
a Los Angeles, forse un regolamento tra gang Strage in un affollato ristorante
di Los Angeles. Si tratta dell’Hot Spot Café, nella zona di Valley Village, dove un
uomo sulla trentina è entrato sparando all’impazzata uccidendo quattro persone e ferendone
una. Tre delle vittime, tutti uomini tra i 20 e i 25 anni, sono morti sul colpo, il
quarto mentre veniva trasportato in ospedale. L’autore del folle gesto è riuscito
a scappare in auto. Secondo la prima ipotesi investigativa, si tratterebbe di un regolamento
di conti tra bande armene rivali: poche ore prima, infatti, in un’altra zona della
città, erano stati uccisi altri due uomini.
Sudafrica – Ucciso in casa ex
leader dell’estrema destra pro apartheid Massacrato a colpi di machete e a
bastonate all’interno della sua azienda agricola, nel nord ovest del Paese, dove da
tempo viveva ritirato. Così è morto ieri Eugene Terreblanche, 69 anni, leader di estrema
destra dei bianchi sudafricani, da sempre oppositore dell’uguaglianza tra bianchi
e neri che cercò in ogni modo di ostacolare l’abolizione dell’apartheid. Per il suo
assassinio sono già stati fermati due giovani, di 16 e 21 anni, sorpresi con macchie
di sangue sulle mani, che avrebbero già confessato. Uno dei due sarebbe un ex dipendente
di Terreblanche e all’origine del gesto ci sarebbero stipendi non pagati. Il Movimento
di resistenza Afrikaner, di estrema destra, promette vendetta, ma il suo leader, Andre
Visagie, ha annunciato di aver convocato una riunione dei vertici per il primo maggio
in cui si deciderà se intraprendere "azioni specifiche". Un appello alla calma, intanto,
è stato lanciato dal presidente sudafricano, Jacob Zuma, che mette in guardia da ogni
provocazione che possa alimentare l’odio sociale.
Senegal – Festa per i
50 anni dell’indipendenza del Paese Il presidente senegalese Abdoulaye Wade,
in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza del Paese, ha annunciato
che da oggi Dakar riprenderà “tutte le basi” dei soldati francesi presenti in Senegal.
L’annuncio è stato fatto in un solenne discorso alla nazione in attesa dell’arrivo
nel Paese del ministro degli Esteri francese, Brice Hortefeux, che assisterà alla
parata in programma oggi. Nel febbraio scorso i due governi avevano raggiunto l’intesa
per la chiusura degli impianti che ospitano circa 1200 uomini, al posto dei quali
sarà realizzato un polo di cooperazione militare regionale con 300 soldati. Il presidente
senegalese Wade, inoltre, alla presenza di 19 suoi omologhi, ha invocato la costruzione
degli Stati Uniti d’Africa, da modellare “su una vasta unione, come gli Stati Uniti
e l’Unione europea”.
Italia – Incidente in impianto Enel Civitavecchia,
morto un operaio Tragico incidente ieri nell’impianto di Torrevaldaliga Nord,
a Civitavecchia, del Gruppo Enel: un operaio è morto investito da un getto di ammoniaca
causato dalla rottura di un tubo e altri tre sono rimasti intossicati. La vittima
ha sbattuto violentemente la testa contro un palo a causa della pressione del getto:
non sarebbe, dunque, morta per intossicazione. L’Enel ha aperto un’indagine interna
sulla sicurezza. Unanime il cordoglio del mondo politico per l’ennesima morte sul
lavoro.
Australia – Cargo cinese contro barriera corallina, rischio di disastro
ambientaleUn cargo battente bandiera cinese si è incagliato oggi nella barriera
corallina al largo di Rockhampton, a 70 km dal paradiso ambientale della Great Keppel
Island, nello Stato del Queensland, in Australia. Finora le perdite dalla nave, che
trasporta 65mila tonnellate di carbone e 950 di petrolio, sono esigue, ma c’è il rischio
che lo scafo si spezzi in due tronconi, causando un disastro ambientale nell’area.
(Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 94 E'
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