2010-04-04 14:43:50

Almeno 30 morti a Baghdad


È di almeno 30 morti e 168 feriti, secondo fonti del ministero dell’Interno iracheno, il bilancio del triplice attentato che ha sconvolto stamani il centro di Baghdad. Tre sono le autobombe guidate da kamikaze esplose in rapida successione: la prima, quella definita “enorme” dai reporter francesi che per primi hanno dato la notizia, è avvenuta davanti all’ambasciata iraniana mentre le strade circostanti erano bloccate dal traffico; le successive nel quartiere occidentale di Mansur: una, secondo alcune fonti, sarebbe deflagrata vicino a una residenza di pertinenza dell’ambasciata tedesca. Gli obiettivi degli attentati, secondo il portavoce del comando militare di Baghdad, erano le ambasciate di Iran ed Egitto nella capitale irachena.

Pakistan – Operazione esercito, uccisi 40 miliziani
Secondo la stampa pakistana che cita fonti governative, una quarantina di miliziani sarebbero stati uccisi in scontri a fuoco nel nord ovest del Paese. In una prima operazione al mattino presto, in risposta a un’imboscata a un posto di blocco, le truppe di Islamabad avrebbero ucciso 25 ribelli nel distretto di Orazkai, vicino al confine con l’Afghanistan, dove da giorni è in corso un’offensiva contro i talebani. Ore dopo, in un’altra operazione condotta dall’esercito, sarebbero morti una ventina di miliziani.

Iran – Governo annuncia conferenza internazionale sul disarmo nucleare
“Energia nucleare per tutti, armi nucleari per nessuno”: si chiamerà così la conferenza internazionale sul disarmo nucleare convocata dall’Iran a Teheran il 17 e 18 aprile, cui parteciperà anche la Cina. Ad annunciarlo oggi è il capo negoziatore del governo iraniano per il nucleare Saeed Jalili, citato dall’agenzia locale Irna. La conferenza è stata programmata subito dopo il vertice sulla sicurezza nucleare che si svolgerà a Washington il 12 e 13 aprile. Nel corso dell’incontro, ha riferito Jalili, l’Iran chiederà a tutte le nazioni di intraprendere la via del disarmo.

Afghanistan – Parlamento diviso, Senato sostiene Karzai
Il Senato afghano ha deciso con un’amplissima maggioranza di non mettere all’ordine del giorno una legge approvata dalla camera bassa. La legge respingeva un decreto emesso dal presidente Karzai nel mese di febbraio, con il quale si revoca la maggioranza di membri stranieri all’interno della Commissione per i ricorsi elettorali. Il decreto, emendamento alla legge elettorale esistente, è stato emanato in vista del voto delle legislative in programma il 18 settembre prossimo, dopo che Karzai, tre giorni fa, aveva accusato l’occidente di brogli elettorali alle elezioni presidenziali del 20 agosto 2009. Permangono, dunque, profonde divisioni all’interno del Parlamento afghano.

Afghanistan – Oggi le esequie dei tre soldati tedeschi uccisi
Sarà ricordato come il più grave attacco mai subìto, fino ad ora, dalle truppe tedesche in Afghanistan, lo scontro a fuoco di ieri nei pressi di Kunduz che ha lasciato sul campo tre militari morti e otto feriti, di cui cinque gravi. Oggi le esequie delle tre vittime, cui parteciperà il ministro dello Sviluppo tedesco, Dirk Niebel, che ha prolungato la sua visita ufficiale nel Paese per riportare il più presto possibile in Germania le salme dei tre soldati. Al suo si è unito il cordoglio del cancelliere Angela Merkel. Ma quello dei militari tedeschi non è l’unico sangue versato in Afghanistan nelle ultime ore: ieri un razzo sparato da ribelli talebani è caduto in una zona residenziale della provincia di Kunduz uccidendo un bambino e ferendo due donne.

India – Bomba nell’Orissa, morti 10 agenti
Una bomba esplosa nel distretto di Koraput, nello Stato dell’Orissa, in India, ha ucciso almeno 10 poliziotti. L’ordigno ha colpito una pattuglia che partecipava a un’operazione contro i ribelli maoisti che controllano alcune province del centro e del nord est.

Cina – Nessun segno di vita dai minatori sepolti da una settimana a Wangjialin dopo un crollo
Si teme per la sorte dei 153 minatori rimasti intrappolati una settimana fa nei pozzi dell’impianto estrattivo di Wangjialin, nella regione settentrionale dello Shanxi. Secondo i soccorritori, tra cui alcuni sommozzatori, che ieri si sono calati nei pozzi, dalle profondità non giungerebbe alcun segno di vita. I lavoratori sono rimasti intrappolati a 250 metri a causa dell’inondazione di un tunnel sotterraneo.

Russia – Attentato a un treno in Daghestan, nessuna vittima
Otto vagoni di un treno merci che trasportava materiali da costruzione sono deragliati stamattina prima dell’alba a causa di un’esplosione lungo la linea ferroviaria che unisce Mosca all’Azerbaijian. La bomba è esplosa vicino ai binari nella provincia del Daghestan, già teatro nei giorni scorsi di attentati che hanno causato decine di morti. Un secondo ordigno, disinnescato dalla polizia, sarebbe dovuto esplodere all’arrivo sul posto dei soccorritori. Le agenzie russe non riferiscono né di vittime né di feriti, mentre il livello di tensione nel Paese resta alto: blindate le celebrazione della Pasqua in tutta la Russia, in occasione delle quali sono stati mobilitati 100mila poliziotti e 3500 soldati.

Usa – Strage in ristorante a Los Angeles, forse un regolamento tra gang
Strage in un affollato ristorante di Los Angeles. Si tratta dell’Hot Spot Café, nella zona di Valley Village, dove un uomo sulla trentina è entrato sparando all’impazzata uccidendo quattro persone e ferendone una. Tre delle vittime, tutti uomini tra i 20 e i 25 anni, sono morti sul colpo, il quarto mentre veniva trasportato in ospedale. L’autore del folle gesto è riuscito a scappare in auto. Secondo la prima ipotesi investigativa, si tratterebbe di un regolamento di conti tra bande armene rivali: poche ore prima, infatti, in un’altra zona della città, erano stati uccisi altri due uomini.

Sudafrica – Ucciso in casa ex leader dell’estrema destra pro apartheid
Massacrato a colpi di machete e a bastonate all’interno della sua azienda agricola, nel nord ovest del Paese, dove da tempo viveva ritirato. Così è morto ieri Eugene Terreblanche, 69 anni, leader di estrema destra dei bianchi sudafricani, da sempre oppositore dell’uguaglianza tra bianchi e neri che cercò in ogni modo di ostacolare l’abolizione dell’apartheid. Per il suo assassinio sono già stati fermati due giovani, di 16 e 21 anni, sorpresi con macchie di sangue sulle mani, che avrebbero già confessato. Uno dei due sarebbe un ex dipendente di Terreblanche e all’origine del gesto ci sarebbero stipendi non pagati. Il Movimento di resistenza Afrikaner, di estrema destra, promette vendetta, ma il suo leader, Andre Visagie, ha annunciato di aver convocato una riunione dei vertici per il primo maggio in cui si deciderà se intraprendere "azioni specifiche". Un appello alla calma, intanto, è stato lanciato dal presidente sudafricano, Jacob Zuma, che mette in guardia da ogni provocazione che possa alimentare l’odio sociale.

Senegal – Festa per i 50 anni dell’indipendenza del Paese
Il presidente senegalese Abdoulaye Wade, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza del Paese, ha annunciato che da oggi Dakar riprenderà “tutte le basi” dei soldati francesi presenti in Senegal. L’annuncio è stato fatto in un solenne discorso alla nazione in attesa dell’arrivo nel Paese del ministro degli Esteri francese, Brice Hortefeux, che assisterà alla parata in programma oggi. Nel febbraio scorso i due governi avevano raggiunto l’intesa per la chiusura degli impianti che ospitano circa 1200 uomini, al posto dei quali sarà realizzato un polo di cooperazione militare regionale con 300 soldati. Il presidente senegalese Wade, inoltre, alla presenza di 19 suoi omologhi, ha invocato la costruzione degli Stati Uniti d’Africa, da modellare “su una vasta unione, come gli Stati Uniti e l’Unione europea”.

Italia – Incidente in impianto Enel Civitavecchia, morto un operaio
Tragico incidente ieri nell’impianto di Torrevaldaliga Nord, a Civitavecchia, del Gruppo Enel: un operaio è morto investito da un getto di ammoniaca causato dalla rottura di un tubo e altri tre sono rimasti intossicati. La vittima ha sbattuto violentemente la testa contro un palo a causa della pressione del getto: non sarebbe, dunque, morta per intossicazione. L’Enel ha aperto un’indagine interna sulla sicurezza. Unanime il cordoglio del mondo politico per l’ennesima morte sul lavoro.

Australia – Cargo cinese contro barriera corallina, rischio di disastro ambientaleUn cargo battente bandiera cinese si è incagliato oggi nella barriera corallina al largo di Rockhampton, a 70 km dal paradiso ambientale della Great Keppel Island, nello Stato del Queensland, in Australia. Finora le perdite dalla nave, che trasporta 65mila tonnellate di carbone e 950 di petrolio, sono esigue, ma c’è il rischio che lo scafo si spezzi in due tronconi, causando un disastro ambientale nell’area. (Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi)
 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 94

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