2010-04-02 15:07:09

Madagascar: Pasqua a Vohipeno accanto agli alluvionati del ciclone Hubert


“Quello che ci colpisce di più in questi giorni di Pasqua è la profonda fede dei malgasci", dice all'agenzia Misna padre Alexandre Rafanomezantsoa, fondatore dell’emittente radio ‘Rakama’, abbreviazione di Radio cattolica della luce dell’est, che in lingua malgascia significa “il tuo miglior amico”. “A causa del recente passaggio della tempesta tropicale Hubert, hanno perso molto eppure cercano di sorridere, si rimboccano le maniche e in tanti parteciperanno ai canti e balli tradizionali della messa di Domenica” dice ancora il missionario lazzarista, raggiunto nella località di Vohipeno, cuore di una regione risicola, sulla costa orientale battuta da raffiche di vento e forte piogge a partire dall’11 marzo. Sarà una Pasqua all’insegna della carestia e del timore per il prossimo futuro, dice padre Alexandre, tra piantagioni allagate e case da ricostruire. “La Chiesa – sottolinea il missionario - sta fornendo aiuti alimentari alla popolazione, cioè sacchi di riso, un alimento che consumiamo a colazione, a pranzo e cena, ma anche sostegno per la ricostruzione degli alloggi”. Padre Alexandre invita i suoi connazionali a non perdere coraggio e per loro spera “in un miglioramento delle condizioni di vita quotidiana e una vera riconciliazione, che superi le rivalità politiche e gli interessi di parte”. Di fronte alle difficoltà materiali, il missionario confida di aver riscoperto il vero significato dell’essere sacerdote: “La nostra missione acquista senso stando accanto alla gente, soffrendo con loro, aiutandoli spiritualmente e materialmente”. Grazie a Radio Rakama, fondata nel 2001, padre Alexandre è riuscito a salvare molte vite durante la tempesta; sono stati ritrasmessi i messaggi per l’evacuazione delle case che sorgono lungo il fiume e gli appelli a mettersi al riparo nelle zone più alte al riparo dalle alluvioni. Da Antananarivo, padre Luca Treglia, direttore dell’emittente salesiana Radio Don Bosco parla soprattutto della crisi politica, una crisi che continua “per soli interessi economici e a discapito della popolazione, la prima a essere colpita dalle sanzioni e dall’interruzione degli aiuti allo sviluppo”. Padre Treglia dice anche che nelle ultime settimane il clima nella capitale è stato abbastanza calmo. “La gente è stanca – sottolinea il missionario – e si mobilita sempre di meno per le cause dei politici. Speriamo che la Pasqua possa segnare l’inizio di un percorso che porti verità, giustizia e riconciliazione e anche ad elezioni democratiche”. (R.P.)







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