La Conferenza episcopale statunitense dona cappelle mobili alle diocesi cilene colpite
dal sisma
La sottocommissione per la Chiesa in America Latina della Conferenza Episcopale statunitense
ha stanziato 280mila dollari per sostenere la fornitura di 20 cappelle mobili per
le diocesi colpite dal terremoto in Cile. Il sisma di febbraio ha infatti colpito
molte parrocchie cilene rendendole inagibili e quasi un milione di cattolici non può
più praticare il proprio culto in questi edifici. In un comunicato diffuso oggi i
vescovi statunitensi spiegano che la creazione di queste cappelle fornirà immediatamente
uno luogo di culto per più parrocchie e darà loro il tempo necessario per sviluppare
piani a lungo termine per la ricostruzione. Altre Quindici cappelle aggiuntive saranno
fornite dall’associazione cattolica internazionale 'Aiuto alla Chiesa che Soffre'.
"Questo progetto è stato portato alla nostra attenzione attraverso la collaborazione
con 'Aiuto alla Chiesa che Soffre'. Essi hanno un architetto in Cile che ha progettato
una cappella temporanea per 150 posti a sedere", ha detto mons. José H. Gómez di Sant'Antonio,
presidente della sottocommissione. " Siamo lieti di poter rispondere a questa richiesta
di aiuto da parte del presidente della Conferenza episcopale cilena. È essenziale
che i fedeli siano in grado di tornare ai sacramenti e alla comunità di fede che li
ha sostenuti". Lo scorso 26 marzo, la sottocommissione della Conferenza episcopale
statunitense ha poi destinato altri 50 mila dollari alla Chiesa cilena per vari progetti
pastorali legati alla crisi attuale ed ha inoltre annunciato che prossimamente si
recherà in visita in Cile per individuare altre aree di intervento. (M.G.)