2010-04-01 15:32:08

Messaggio pasquale del cardinale Poletto a pochi giorni dall'ostensione della Sindone


“La nostra fede non si fonda sulla Sindone, bensì sui Vangeli. Ma ciò che colpisce e commuove i cuori davanti alla Sindone è il constatare che in quel misterioso lino c’è un’immagine di un uomo crocifisso che corrisponde con una precisione di particolari impressionante al Gesù sofferente e crocifisso descritto dai Vangeli”. Lo ha ribadito il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino, nel suo messaggio per la Pasqua e a pochi giorni dall’avvio dell’ostensione della Sindone. “Ciascuno di noi è invitato a mettere a confronto le moltissime croci dell’umanità e le proprie con la salvifica croce di Cristo. Solo così è possibile gettare un fascio di luce sull’oscurità misteriosa di tante nostre sofferenze di fronte alle quali restiamo muti e disorientati: le croci degli ammalati e moribondi, dei tanti poveri che ci vivono accanto, quelle di coloro che non hanno lavoro e quindi un reddito, la situazione di tante famiglie lacerate e divise, la fatica di molti immigrati onesti a sentirsi accolti e integrati, le persecuzioni di vario tipo che ancora oggi colpiscono la Chiesa”. L’arcivescovo - riferisce l'agenzia Sir - ha poi ricordato la presenza del Papa a Torino il 2 maggio: “un dono preziosissimo perché Benedetto XVI ha il carisma di presentare le verità della fede non solo con la sua competenza di grande teologo, ma anche con uno stile di linguaggio semplice e comprensibile a tutti”. Intanto ieri si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso “Imago Veritatis. L’uomo della Sindone. Il volto e il corpo del Cristo”, promosso dall’ufficio Scuola della diocesi di Torino, dal Miur piemontese e dall’Associazione Sant’Anselmo per il progetto culturale della Cei. Don Bruno Porta, direttore dell’ufficio Scuola della diocesi di Torino, parlando al Sir ha fatto un bilancio positivo dell’iniziativa: “I giovani hanno risposto con entusiasmo alla nostra proposta culturale-educativa per far conoscere il Cristo storico attraverso la sua rappresentazione artistica”. Hanno risposto all’invito di rappresentare attraverso le arti visive, artistiche e letterarie “l’Uomo della Sindone” oltre un centinaio di scuole, con l’invio di circa 200 opere. Le scuole delle prime tre opere classificate hanno ricevuto una lavagna interattiva, e le biblioteche delle prime 20 classi in graduatoria libri della Jaca-Book. L’opera vincitrice: un quadro con sfondo rosso, come immagine della passione di Cristo, e cornice in sughero, “per ricordare che l’uomo deve assorbire l’insegnamento di Gesù, ma anche perché è un materiale che si rigenera”. E poi l’oro, “per rappresentare la preziosità e la regalità del sacro corpo”. L’opera è stata realizzata dai ragazzi della classe primaria terza C di Abbadia di Stura, in provincia di Torino. (R.P.)







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