2010-04-01 13:25:55

Il cardinale George: Benedetto XVI impetuoso nella lotta agli abusi


Sulla questione degli abusi ascoltiamo l’arcivescovo di Chicago e presidente della Conferenza episcopale statunitense, il cardinale Francis George, intervistato da Lydia O’Kane: RealAudioMP3

R. – Every time there are reports ...
Ogni volta che la stampa riferisce di casi di abusi sessuali che riguardino chiunque, molte delle vittime rivivono la loro esperienza e quelli di noi che hanno frequenti contatti con le vittime sanno quanto questo sia per loro profondamente doloroso. Il Papa stesso si rese conto di questo, quando venne negli Stati Uniti ed ebbe l’occasione di parlare con le vittime, ma in modo da lenire le ferite piuttosto che riaprirle. La sua presenza pastorale ebbe un effetto straordinariamente potente per coloro che avevano subito abusi nell’arcidiocesi di Boston, alcuni anni prima. Per nessuno di noi, che avevamo lavorato con lui fin dal 2001- 2002, la sua sollecitudine era una novità: era stato Papa Benedetto a suggerirci i diversi modi di trattare queste crisi, con tempi più rapidi e in maniera tale da contribuire a sanarle. Quindi, le norme speciali che abbiamo oggi e che sono oggi messe in opera dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, hanno avuto inizio nella stessa Congregazione quando Benedetto XVI era prefetto e ci consentono di allontanare permanentemente i colpevoli dal sacerdozio in un modo che prima era impossibile. Accanto a questo, egli ci ha incoraggiato ad andare a cercare le vittime e penso che molte diocesi – la maggior parte di esse, in questo Paese – abbiano un servizio di assistenza alle vittime, ed hanno anche istituito un sistema per insegnare ai bambini a tutelare se stessi, perché capiscano quando si trovano di fronte ad un pericolo; abbiamo preparato centinaia di migliaia di adulti a riconoscere i segni di un abuso sui bambini. Nulla di ciò avrebbe potuto essere possibile se non ci fossero state le premesse legali e l’impeto pastorale di Papa Benedetto.

 
D. – Quando Papa Benedetto XVI è venuto negli Stati Uniti nel 2008 nessuno si aspettava che incontrasse le vittime degli abusi: certamente è stato uno dei momenti di maggiore impatto del suo viaggio americano ...

 
R. – That’s certainly true!...
Questo è certamente vero. E’ stato forse il momento più commovente di tutta la sua visita: tutto il resto, infatti, era stato programmato. L’incontro si è svolto molto bene, perché lui ha una presenza pastorale dominante: è molto umile ma al contempo molto forte. E’ riuscito ad organizzare questo incontro in maniera tale da rispettare le persone e la loro privacy, e quindi lo ha collocato a metà di un programma molto pieno. Questo dà il significato dell’importanza che questo incontro rivestiva per lui. E lui ne parlò anche con i vescovi americani.







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