I neogovernatori di Piemonte e Veneto negano la somministrazione della RU486
Infuriano le polemiche sulla somministrazione della pillola abortiva Ru 486. Da ieri
mattina Asl e farmacie ospedaliere potranno richiedere la pillola. Per la distribuzione
la Nordic Pharma aspetterà il dopo Pasqua. Così come subito dopo Pasqua partirà il
tavolo per il monitoraggio sull’utilizzo della pillola. Le modalità di immissione
in commercio, ha specificato l’Aifa, dipenderanno dalle Regioni. Da una parte alcuni
neogovernatori, quelli di Lazio, Calabria e Campania, annunciano che la somministrazione
avverrà solo con il ricovero in ospedale. Sulle barricate invece i leghisti come Cota
e Zaia, e quindi Piemonte e Veneto, per i quali la Ru486 non arriverà mai negli ospedali.
Il servizio di Giampiero Guadagni:
Benedetto
XVI nella sua omelia ha ricordato quanto anche oggi sia “ importante per i cristiani
non accettare un'ingiustizia che viene elevata a diritto” facendo l’esempio dell’aborto.
Per cercare di prevenire il ricorso a questa pratica iniqua da anni è attivo in Italia
il Movimento per la vita. Debora Donnini ne ha sentito il vicepresidente, Pino
Morandini: