Senegal: dalla Gmg di Ziguinchor appello per la pace nel Casamance
In una risoluzione indirizzata al capo dello Stato Abdoulaye Wade, un gruppo di giovani
cristiani senegalesi chiedono un incontro che coinvolga lo Stato, il Movimento delle
Forze Democratiche nel Casamance (Mfdc) e rappresentanti del popolo per discutere
di pace nel Casamance. Il documento è stato letto domenica allo stadio Aline Sitoé
Diatta di Ziguinchor in occasione della chiusura della 25.ma Giornata Mondiale della
Gioventù ed è stato consegnato al ministro degli Affari Sociali e delle Relazioni
con le Istituzioni Faustin Diatta che ha preso parte alla celebrazione eucaristica
delle Palme presieduta dal vescovo di Ziguinchor mons. Maixent Coly. Nella loro risoluzione
i giovani lanciano un appello ai combattenti dell’Mfdc a deporre le armi e a ritrovare
le loro famiglie, al contempo chiedono allo Stato che vengano costruite infrastrutture
nella regione che dal 1982 è teatro di un conflitto separatista. “Con Cristo osa la
tua vita al servizio della giustizia, della pace e della riconciliazione” questo il
tema della Gmg che è stata caratterizzata da diverse manifestazioni nel corso della
settimana. Allo stadio Amadou Barry di Guédiawaye, invece, ha presieduto la celebrazione
della Giornata Mondiale della Gioventù il cardinale Théodore Adrien Sarr, arcivescovo
di Dakar. Il porporato ha ricordato ai giovani che Benedetto XVI, nel suo messaggio
a loro rivolto, indica come l’avvenire sia nelle loro mani, “perché voi siete ricchi
di qualità, di energie, di sogni e di speranze”. “L’identità dei battezzati – ha detto
poi l’arcivescovo di Dakar – è di essere discepoli e testimoni di Gesù Cristo, membri
della Chiesa che Lui ha fondato. Un giovane cristiano – ha proseguito – per appartenere
alla Chiesa, deve rigettare ogni forma di violenza e rifiutare di cedere al disprezzo
e all’intolleranza che sopiscono in ogni uomo”. Il cardinale Sarr ha inoltre esortato
i giovani a meditare la Bibbia, a partecipare alle messe, ad adorare l’Eucaristia
e a prendere parte alla costruzione di una Chiesa Famiglia di Dio, come cittadini
che partecipano alla vita di una nazione. (T.C.)