2010-03-31 12:29:32

Messa del cardinale Comastri alla vigilia del Triduo Pasquale: il tradimento di Giuda si ripete ancora oggi


Il cardinale Angelo Comastri ha presieduto stamani, nella Basilica di San Pietro, la Santa Messa per i dipendenti vaticani alla vigilia del Triduo Pasquale. Il vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, prendendo spunto dal Vangelo della liturgia odierna che presenta il tradimento di Giuda, ha ricordato che si tratta di un episodio ripugnante che purtroppo si ripete ancora oggi. Il servizio di Sergio Centofanti:RealAudioMP3
 
Giuda tradisce per trenta monete d’argento. Inizia la Passione del Signore. Nella prima Lettura della liturgia odierna il profeta Isaia annuncia le sofferenze del Signore:
 
“Non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso”.
 
Il cardinale Comastri sottolinea che la vicenda di Giuda lascia l’amaro in bocca non solo perché è un episodio in sé ripugnante, ma anche perché è un episodio che può ripetersi. Ognuno di noi, infatti, può diventare Giuda. "E lo sappiamo bene!” – ha esclamato. Quello che colpisce di Giuda è la falsità e l’ipocrisia di chi vive accanto a Gesù:
 
“E’ terribile, è ripugnante: come si può arrivare ad un tale livello di falsità? Eppure è accaduto e può ancora accadere. Ricordiamoci bene, infatti, che quando una persona è cattiva nel cuore e resta lucidamente nella cattiveria non vede più nulla, è cieca, è sfrontata, è bugiarda, precipita di male in male, perché ogni briciola di cattiveria è una porta aperta a Satana. E Satana ne approfitta decisamente, per impregnarci della sua falsità. Gesù lo ha chiamato ‘il Menzognero’”.
 
“La storia umana - ha affermato il cardinale Comastri - è profondamente malata e sconvolta”:
 
“Ebbene, dentro questa storia violenta ed impazzita, perché si è allontanata da Dio, c’è un punto - un solo punto - da cui parte il risanamento. C’è un punto che contiene un’infinita potenza di amore e una forza inesauribile di rinnovamento. Questo punto di luce e di salvezza è la Passione e la Morte di Cristo. Gesù, infatti, dentro il sangue degli omicidi degli uomini, ha inserito il sangue del martirio, il martirio di Dio fatto uomo. Ebbene, quell’atto di amore si rende presente in ogni Eucaristia, in ogni altare, e può veramente cambiare la vita di chiunque apra il cuore all’inondazione dell’amore di Dio”.







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