Messaggio dei vescovi del Nicaragua in difesa della vita
Per i vescovi del Nicaragua la sacralità della vita, “da difendere dal suo concepimento
fino al termine naturale”, ricorda a ciascuno “l’amore di Dio per tutti gli esseri
umani”. In occasione della Giornata del nascituro, celebrata lo scorso 25 marzo, i
presuli del Nicaragua hanno sottolineato in un messaggio indirizzato al Paese l’importanza
della difesa della vita nella “cultura nazionale” poiché parte del “patrimonio di
valori della nazione”. Ogni essere umano concepito - scrivono i presuli - “è il prolungamento
del mistero di amore e di vita che contempliamo nell’Incarnazione del Figlio di Dio”:
Maria, “la Vergine dell’amore”, nel cui seno Dio si è incarnato, ci insegna “ad accogliere
la vita con fede e amore”. Ricordando l’inizio della Settimana Santa, i vescovi invitano
tutti a prendere parte alle diverse cerimonie liturgiche per “rinnovare questa fede
e questo amore”. Rivolgono poi uno speciale messaggio d’incoraggiamento a “coloro
che nell’anonimato, o anche nella vita pubblica, sono stati e sono difensori della
vita”. Chiedono loro di “non lasciarsi mai piegare di fronte a proposte che fanno
parte della cultura della morte”. I vescovi rivolgono inoltre parole speciali, di
affetto e solidarietà, alle donne nicaraguensi, “così coraggiosamente attaccate alla
vita dei loro figli, al punto da mettere in pericolo la propria”. “Siamo vicini a
loro, alle loro gioie e alle loro sofferenze e offriamo un sostegno alla loro lotta
in difesa della dignità e della maternità”. I dieci vescovi nicaraguense membri della
Conferenza episcopale si soffermano infine sulla nobiltà del popolo nicaraguense “che
ha saputo conservare, come parte integrante della propria cultura, l’amore e la difesa
della vita”. “Esortiamo il nostro popolo a mantenere solide le sue convinzioni, senza
lasciarsi confondere dalle ideologie e dalla propaganda e di alcuni proposte di legge
attuali che sono contraria ai principi cristiani sulla sacralità della vita, dono
di Dio”. (L.B.)