L’impegno dei Gesuiti indiani per il progresso e lo sviluppo dell'Afghanistan
L’opera di istruzione dei giovani è una delle modalità fondamentali per garantire
il progresso e lo sviluppo di una nazione, specialmente nell’Afghanistan da decenni
tormentato da guerre e conflitti interni, che oggi cerca una sua via alla stabilità
e alla pace: è quanto affermano i Gesuiti indiani, in particolare della Provincia
di Calcutta, raccontando a Fides il loro impegno per l’istruzione in Afghanistan,
aumentato gradualmente negli ultimi anni, tramite la formazione di insegnati e studenti.
Il contributo prezioso dei Gesuiti è riconosciuto dal governo afgano: un Gesuita è
stato infatti nominato dal Ministero dell'Educazione “Consigliere per l'educazione
tecnica”, mentre alcuni dei religiosi hanno organizzato un programma rivolto agli
studenti per l'insegnamento di materie tecniche e della lingua inglese. E’ in corso,
inoltre, un importante programma di formazione che prevede la preparazione di 1.000
insegnanti tecnici nei prossimi cinque anni. L'impegno della Compagnia di Gesù in
Afghanistan risale al maggio 2002 ma fu poi interrotto a causa dell'insicurezza che
regnava nel Paese. Nel 2005 è stato ripreso presso l'Università di Herat, destinato
a 65 studenti e l'insegnamento di materie tecniche. Oggi gli studenti a scuola dai
Gesuiti sono diventati 400, le università coinvolte sono tre e i Gesuiti sono stati
incaricati di occuparsi del “National Institute of Management” a Kabul. E' prevista
tra breve anche l'apertura del “National Institute of Computer Technology” sempre
a Kabul. “L’istruzione in Afghanistan ha sofferto a causa dei molti anni di guerre
e lotte intestine. Vi è carenza di insegnanti, un vuoto che i Gesuiti stanno facendo
del loro meglio per colmare”, ha detto padre George Pattery, Provinciale dei Gesuiti
a Calcutta. Lo spirito è quello di contribuire al progresso e allo sviluppo della
popolazione, aiutando a ricreare le condizioni favorevoli per il rispetto dei diritti
umani e della libertà, nell’ottica di un annuncio cristiano. (R.P.)