2010-03-28 15:33:47

Il seminario di Haiti riprenderà le attività alla fine della Settimana Santa


Il seminario maggiore di Port-au-Prince, capitale di Haiti, distrutto dal terremoto del 12 gennaio scorso, riprenderà le attività al termine della Settimana Santa. Lo riferisce l’agenzia Zenit che riporta la dichiarazione dell'arcivescovo di Cap-Haitien e presidente della Conferenza episcopale haitiana, mons. Louis N. Kébreau: “Questo nuovo inizio rappresenta un segno di speranza per questo Paese distrutto e traumatizzato”. Dal quartier generale dell'associazione caritativa internazionale "Aiuto alla Chiesa che Soffre" (Acs) a Königstein (Germania), mons Kébreau ha spiegato che molta gente ricorre ai sacerdoti per ricevere consolazione e aiuto e che gli haitiani sono ancora in stato di shock per la perdita dei propri cari. Centinaia di migliaia di persone, inoltre, hanno perso tutto. Anche la Chiesa ha perso molti collaboratori e che tra i morti si contano anche 30 dei 260 seminaristi di Haiti. I seminaristi, provenienti da varie diocesi haitiane, e i docenti alloggeranno provvisoriamente in alcune tende da campeggio. Dopo il terremoto, Acs ha messo immediatamente a disposizione della Chiesa cattolica di Haiti 70 mila dollari, aggiungendone poi altri 100 mila per l'acquisto di medicinali, vestiti e viveri per i 230 futuri sacerdoti del seminario maggiore. Javier Legorreta, uno dei responsabili di Sezione di Acs, ha dichiarato: “Sosteniamo i seminaristi perché le diocesi non hanno risorse per aiutarli”. Aiuto alla Chiesa che Soffre sostiene la Chiesa haitiana dal 1962. Negli ultimi tre anni, gli aiuti destinati a finanziare progetti pastorali e caritativi ad Haiti hanno superato i 2 milioni di dollari. Al seminario di Haiti, per decisione di Papa Benedetto XVI, andranno anche i fondi che verranno raccolti il Giovedì Santo durante la Messa della Cena del Signore. (R.R.)







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