Presentato il volume sulle monete lasciate durante i secoli nella Basilica di San
Paolo fuori le Mura
Testimoniano la fede, la devozione ed anche la provenienza dei pellegrini al sepolcro
di San Paolo. Sono le monete lasciate durante i secoli nella Basilica Ostiense. Una
loro selezione di oltre 400 delle tre mila e 600 conservate dai monaci benedettini
dell’attigua abbazia è stata studiata dal professor Giancarlo Alteri, direttore del
dipartimento di Numismatica e conservatore del Medagliere della Biblioteca Apostolica
Vaticana. Il lavoro è stato pubblicato in un prestigioso volume, edito dalla Libreria
dello Stato Poligrafico e Zecca dello Stato italiano, presentato stamani dal cardinale
Andrea di Montezemolo, arciprete emerito della Basilica. L'opera offre una ricca documentazione
storica legata all’Anno Paolino appena celebrato. “Il libro - ha detto l’autore -
non è soltanto un arido catalogo”. Molte riproduzioni fotografiche di monete del periodo
storico di San Paolo, “più belle degli originali”, accompagnano la rievocazione della
sua vita e altrettanto fanno le medaglie architettoniche papali, che hanno segnato
le vicende della Basilica. In particolare, quelle legate al suo incendio del 1823
e alla sua ricostruzione, Ci sono poi medaglie mai viste, murate nella Porta Santa,
alla chiusura degli anni giubilari della cristianità. Infine, le monete papali con
l’immagine di San Paolo. L’arciprete ed arcivescovo Francesco Monterisi, nel saluto
agli ospiti, ha sottolineato la valenza nazionale di gran parte delle monete coniate
nelle zecche di grandi e piccoli Stati della penisola italiana e l’arricchimento che
il volume ha recato alla storia, cultura e spiritualità della Basilica. Aspetti evidenziati
anche dall’amministratore delegato della Libreria Poligrafico e Zecca dello Stato
italiano, dottor Ferruccio Ferranti, in una rapida evocazione dell’istituzione. L’abate
benedettino, padre Edmund Power, ha introdotto la cerimonia con una preghiera, nella
quale ha fatto memoria dei pellegrini e della loro generosità attraverso i secoli.
Fra le personalità presenti, mons. Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca Apostolica
Vaticana. (A cura di Graziano Motta)