In Niger almeno 200 mila bambini bisognosi di assistenza per la malnutrizione, dovuta
ai cattivi raccolti che hanno messo due milioni di persone a rischio carestia, non
trovano adeguate cure sanitarie. Secondo quanto riporta l’agenzia Fides, oltre la
metà della popolazione del Paese africano (7.8 milioni di persone) ha utilizzato quasi
tutta la riserva di cibo del raccolto più recente. Mancano ancora sei mesi per quello
nuovo. La situazione potrebbe quindi aggravarsi. Dall’inizio dell’anno al 19 marzo,
sono morti almeno 55 bambini a causa della malnutrizione. I centri per il trattamento
della malnutrizione hanno visto aumentare i casi del 50% in parte per i cambiamenti
di disposizioni internazionali e in parte per i raccolti insufficienti. Ad oggi, delle
812 strutture sanitarie che si occupano di malnutrizione infantile, 382 sono sostenute
da Ong internazionali e locali. Circa il 15% dei bambini monitorati nella regione
di Zinder a giugno del 2009 risultava sottopeso. A Diffa, nella regione più occidentale
del Niger, oltre il 17.4% soffre di malnutrizione acuta. Dopo l’ultima crisi agricola,
che ha colpito il Paese nel 2004, le Ong internazionali si sono impegnate a tutelare
i bambini denutriti. In risposta all’emergenza, nel 2006 il governo ha elaborato alcuni
programmi a favore dell’assistenza sanitaria. La mancanza di personale qualificato,
di farmaci e di integratori alimentari terapeutici ha bloccato tutto. (M.G.)