L’Onu approva una risoluzione contro la discriminazione delle minoranze religiose
Il Consiglio per i diritti umani dell’Onu ha approvato ieri una risoluzione che condanna
la diffamazione e la discriminazione delle minoranze religiose. Il documento, proposto
dal Pakistan a nome dell’Organizzazione della conferenza islamica (Oci), sottolinea
che “il rispetto per la diversità culturale, etnica, religiosa e linguistica è essenziale
per la pace globale e la comprensione tra i popoli”. Le manifestazioni di intolleranza
e i pregiudizi etnici e religiosi – si legge nel testo ripreso dalla Misna - sono
“fonte di odio e violenza fra le nazioni”. Evidenziando l’importanza del ruolo dell’istruzione
nella promozione della tolleranza, “che comporta l’accettazione dell’altro e il rispetto
per la diversità”, il documento rileva con profonda preoccupazione l’intensificarsi
dell’incitamento all’odio religioso. In particolare sono aumentati i casi di discriminazione
“delle minoranze musulmane in seguito dei tragici eventi dell’11 settembre del 2001”.
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato anche un’altra risoluzione
nella quale si chiede al governo israeliano e alle autorità palestinesi di applicare
le raccomandazioni del rapporto 'Goldstone'. Si chiede, in modo specifico, di procedere
con indagini credibili su presunti crimini di guerra commessi durante l’offensiva
israeliana denominata ‘Piombo Fuso’. L’operazione militare, condotta nel 2008 nella
Striscia di Gaza, ha causato la morte di oltre 1440 persone. Il Consiglio per i diritti
umani dell’Onu si è infine soffermato sul grave impatto della crisi finanziaria mondiale
per la sicurezza alimentare. In una risoluzione approvata dal Consiglio, viene ricordato
l’obbligo per ogni Paese di promuovere e garantire il diritto all’alimentazione di
ogni cittadino. Nel mondo sono almeno due miliardi le persone sotto-alimentate o che
soffrono di malnutrizione acuta. (A.L.)