Africa: si allarga il fronte dell’impegno contro la tratta di esseri umani
A sette anni dall’entrata in vigore, il Protocollo di Palermo sul traffico di esseri
umani è stato ratificato da 43 Paesi africani. Il punto sugli obiettivi raggiunti
e i futuri traguardi è stato fatto da Joy Ezeilo, relatrice speciale dell’Onu, in
occasione della presentazione ad Abuja in Nigeria, della campagna contro la tratta
delle persone nella regione dell’Africa Occidentale. L’esponente delle Nazioni Unite
ha suggerito l’adozione di strategie regionali per arginare le cause alla base del
fenomeno, fra le quali la povertà, la disoccupazione e la disuguaglianza sociale.
La relatrice - rende noto la Misna - ha anche ricordato l’approvazione, nei giorni
scorsi in Senegal, di una legge che definisce la schiavitù e la tratta degli esseri
umani “crimini contro l’umanità”. Tale norma prevede, tra l’altro, l’istituzione di
una giornata nazionale per commemorare le vittime della schiavitù e programmi d’insegnamento
nelle scuole. Entrato in vigore nel 2003 il Protocollo di Palermo, città dove il documento
fu approvato e firmato tre anni prima, sollecita la prevenzione e la soppressione
del traffico di esseri umani, in particolar modo di donne e bambini. Si tratta di
un documento addizionale alla Convenzione contro il crimine transnazionale organizzato.
(M.G.)