2010-03-25 15:05:51

Il cardinale Poletto presenta l'Ostensione della Sindone a Torino


Attesa a Torino e nel mondo per la prima Ostensione della Sindone nel nuovo Millennio, sul tema “Passio Christi, passio hominis”, scelto dal cardinale Severino Poletto, custode pontificio del sacro Telo, ospite stamane nella Sala Stampa vaticana per la presentazione dell’evento, che sarà suggellato dalla visita del Santo Padre. Il servizio di Roberta Gisotti.RealAudioMP3

 

10 aprile-23 maggio, queste le date dell’Ostensione della Sindone, che giunge a 10 anni dall’ultima nel 2000, promossa dall’arcidiocesi, in collaborazione con gli Enti locali, Comune, Provincia e Regione. Un “grande evento” non certo voluto - ha sottolineato il cardinale Poletto - “per attirare l’occhio del mondo su Torino” :

 

“Ci tengo a dire che l’Ostensione della Sindone non è un fatto di turismo religioso, ma è un’iniziativa spirituale, pastorale. Sappiamo che la Sindone di Torino è oggetto di tanta curiosità scientifica e storica, di tanti studi che si risolveranno se riusciranno a risolverli, perché comunque resta sempre un grande mistero come si sia formata quest’impressionante immagine di un uomo crocifisso. Nella Sindone noi riusciamo a leggere tutti i tratti, tutti i particolari della Passione di Gesù così come sono descritti dai Vangeli. E’ chiaro che la nostra fede cristiana non la fondiamo sulla Sindone ma la fondiamo sul Vangelo e sulla testimonianza degli Apostoli che hanno annunciato Gesù Cristo come unico Salvatore del mondo, crocifisso ma soprattutto risorto”. 

Domenica 2 maggio l’arrivo nel capoluogo piemontese di Benedetto XVI, che sosterà davanti alla Sindone - già venerata dall’allora cardinale Ratzinger nel ’98 - e celebrerà la Santa Messa nella Piazza San Carlo.

 

“Passio Christi, passio hominis”, il tema dell’Ostensione scelto dall’arcivescovo di Torino:

 

“Il Cristo, attraverso la sua Passione e morte, ci ha redenti non solo dal peccato ma ha dato valore alla sofferenza di ogni uomo e di ogni donna dal primo all’ultimo uomo che nascerà sulla Terra”. 

Novità nella conservazione e presentazione al pubblico del Telo sacro, annunciate da mons. Giuseppe Ghiberti, presidente della Commissione diocesana per la Sindone:

 

“C’è stato un intervento che possiamo chiamare migliorativo, conservativo. Quest’intervento ci ha dato la possibilità intanto di liberare la Sindone da elementi che veramente stavano mettendo a repentaglio il grado di conservazione che si stava cercando di realizzare. E’ stata cambiata la fodera, sono state tolte le toppe, si è distesa maggiormente la Sindone stessa; per cui si sono anche guadagnati un paio di centimetri in lunghezza e soprattutto sono sparite parecchie delle pieghe che disturbavano molto, soprattutto all’altezza del volto”. 

Già 1 milione e 300 mila le prenotazioni per visitare la Sindone, favorite dal sito Internet multilingue www.sindone.org. Ma l’Ostensione - ha ricordato il cardinale Poletto - rimane un’esperienza personale e fisica, un ‘venire a vedere’ che non può essere sostituito da nessuna visita virtuale.








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