Sabato scorso Luis Enrique Pineda, salesiano coadiutore dell’Ispettoria “San Pietro
Claver” di Colombia-Bogotá (Cob), è stato assassinato nella capitale, Bogotà, alle
8 di sera. Mentre si recava a far visita ai suoi familiari è stato aggredito da tre
malfattori che lo hanno derubato e poi accoltellato, lasciandolo a terra. Nonostante
le ferite è riuscito a fermare un taxi e a chiedere di essere portato al pronto soccorso
dove poi è deceduto. Nel dare la notizia, l’agenzia Ans - ripresa dall'agenzia Fides
- sottolinea che la sua morte ha commosso l’intera comunità salesiana e in particolare
quella del “Colegio León XIII” di Bogotà, dove egli si trovava. Lunedì scorso sono
stati celebrati i funerali, nel Santuario nazionale “Nuestra Señora del Carmen”, presieduti
da don Mario Peresson Tonelli, ispettore di Colombia-Bogotá, insieme a 45 sacerdoti.
Hanno preso parte al rito anche un gran numero di studenti, familiari e amici del
religioso, i quali hanno manifestato le proprie condoglianze alla comunità salesiana.
Luis Enrique Pineda era nato il 24 maggio 1953 ad Otanche–Boyacá, ed aveva emesso
la prima professione religiosa a Rionegro, Antioquia, il 24 gennaio 1977. Per essere
professionalmente competente e mettersi al servizio dei giovani si era laureato in
psicologia. E’ stato autore di varie ricerche e di studi da lui realizzati per aiutare
i ragazzi ad elaborare un progetto di vita coerente. Si sentiva fortemente responsabile
dei servizi affidatigli dall’Ispettoria e della buona realizzazione delle attività
con i giovani. (R.P.)