2010-03-24 13:11:12

Una delegazione del Cile all'udienza: il Papa benedice un'immagine della Madonna del Carmine, Patrona del Paese


Nel corso dell’udienza generale di oggi il Papa ha benedetto e consegnato a una delegazione episcopale del Cile l’immagine di Nostra Signora del Carmine, Patrona del Paese, come suo dono alla Chiesa e alla Nazione cilena in occasione del Bicentenario dell’Indipendenza. La statua è opera dell’artista ecuadoriano Ricardo Villalba e pellegrinerà in tutte le diocesi, in particolare quelle colpite dal terremoto, portando con sé il “Vangelo del Cile”: si tratta del Nuovo Testamento, interamente trascritto a mano in scuole, piazze, chiese, ospedali e carceri di ogni angolo del Paese, fino ai luoghi più distanti come l’Isola di Pasqua e l’Antartide, e il cui versetto iniziale è stato scritto dallo stesso Benedetto XVI. La delegazione cilena era guidata dal cardinale Francisco Javier Errázuriz, arcivescovo di Santiago, e mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e presidente della Conferenza episcopale cilena. Sul significato di questo evento ascoltiamo padre Cristián Precht, coordinatore nazionale della Missione Continentale in Cile, intervistato da padre David Gutierrez Gutierrez, responsabile dei Programmi in lingua spagnola della Radio Vaticana:RealAudioMP3

R. – Ha un grande significato, perché la Madonna del Carmine è la Patrona del Cile e noi abbiamo pensato ad un pellegrinaggio della Madonna missionaria che attraversi tutto il Cile ma in maniera particolare tutti i paesini e le città che hanno sofferto il dramma del terremoto. Il Papa, dunque, ci invia con la Madonna a consolare e ad animare la fede di un popolo che vuole risorgere dopo il terremoto.

 
D. – L’immagine della Madonna sarà accompagnata dal “Vangelo del Cile”…

 
R. – E’ stata una bella iniziativa quella di scrivere a mano il Vangelo da parte di più di otto mila copisti, tra i quali anche protestanti ed evangelici. Anche la comunità israeliana ha voluto copiare i Salmi. Noi lo chiamiamo “Vangelo del Cile”, che riporta disegni di pittori famosi, di gente semplice e anche bambini. E’ un bel libro che esprime la cultura del Cile che è cristiana. E’ dunque la Madonna che porta tra le sue mani il Bambino e il suo Vangelo, per dirci: “fate quello che Lui ci dice di fare”.

 
D. – Questo evento si inserisce nel contesto della Missione continentale…

 
R. – E’ parte della Missione continentale. Quest’anno abbiamo avuto come motto “Cile: una tavola per tutti”. Dobbiamo pensare a quelli che non stanno bene nella tavola di tutti, cioè i più poveri, i giovani che fanno uso di droga e tanta gente che soffre. Adesso, dopo la strage del terremoto – c’ è stato veramente un cataclisma – ci sono molti poveri che devono avere un posto migliore in questa tavola.
 







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