Slovacchia: no dei vescovi al gioco d'azzardo e al nuovo casinò di Bratislava
I vescovi cattolici della Slovacchia si sono espressi contro la costruzione di un
parco dei divertimenti e di un casinò nell’area di Bratislava, al confine con l’Austria.
Come riportato ieri dall’agenzia di stampa Kathpress ripresa dal Sir, nel corso dell’ultima
assemblea plenaria, la Conferenza episcopale slovacca ha espresso perplessità nei
confronti di qualsiasi tipo di gioco d’azzardo. I vescovi hanno inoltre criticato
“una politica che favorisce anche a livello fiscale la realizzazione di grandi progetti
eticamente discutibili”. “I giochi d’azzardo sono eticamente controversi poiché nocciono
alle persone e alla società" e pertanto “sono dubbi anche i presunti vantaggi economici”,
hanno affermato i vescovi sostenendo la loro tesi con il risultato di studi scientifici
su questo tema. Accanto a un elenco degli effetti negativi causati dal gioco d’azzardo,
la Conferenza episcopale ha espresso parere contrario sulle nuove normative promosse
in tal senso dalle autorità slovacche. Secondo "Harrah's", l'azienda statunitense
leader del settore che dovrebbe costruire il casinò, il parco dei divertimenti di
Bratislava dovrebbe diventare uno dei più grandi d’Europa. Sulla realizzazione del
progetto si sono divisi anche i partiti politici in Slovacchia, nell'imminenza delle
elezioni del Consiglio nazionale slovacco, che si terranno il 12 giugno prossimo.
(R.P.)