A distanza di due mesi dal terremoto che ha sconvolto Haiti, sono ancora difficili
le condizioni dei bambini del Paese. Fides ha riferito che nel piccolo orfanotrofio
di San Marie, a Port-au-Prince, prima del terremoto c’erano 2 mila persone, adesso
sono circa 6 mila ma sono presenti soltanto 500 piccoli. Secondo gli assistenti locali,
il numero relativamente basso è dovuto al fatto che la maggior parte di loro con un
genitore in vita è andato a vivere con il familiare. Intanto il cibo viene distribuito
quotidianamente dai servizi del Programma Alimentare Mondiale (PAM) ma non è sufficiente
per soddisfare la fame. Altri 900 pasti vengono distribuiti ai bambini nelle scuole
sempre attraverso un piano del PAM. Le scuole statali sono chiuse fino al primo aprile,
tuttavia le ong locali cercano di allestire centri scolastici provvisori in alcune
zone. I bambini sono stanchi, impauriti, e psicologicamente a disagio. (B.C.)