2010-03-23 15:11:04

Aperto a Rio de Janeiro il quinto “World Urban Forum”


“Il diritto alla città per colmare il divario urbano” è il tema del quinto “World Urban Forum” iniziato ieri - riferisce la Misna - a Rio de Janeiro e in programma fino a venerdì. Una riunione alla quale stanno partecipando oltre 15 mila esperti con l’intento di conoscere i problemi della città. Nell’occasione, la direttrice di Onu-Habitat, ente delle Nazioni Unite che si occupa di insediamenti umani, Anna Tibaijuk ha esortato a combattere la povertà nelle grandi metropoli migliorando le condizioni di vita dei quartieri periferici. Quasi un miliardo di persone popola oggi le baraccopoli del mondo e 200 milioni di bambini vivono in strada, ha evidenziato Tibaijuka, che ha chiesto ai capi di governo “di avere il coraggio per affrontare i problemi delle città – come la crescita incontrollata e l’inquinamento – che colpiscono sempre i più vulnerabili”. In un messaggio inviato al Forum, il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha definito “una violazione dei diritti umani” le condizioni di vita nelle baraccopoli, ricordando che la comunità internazionale ha la responsabilità di garantire a tutti gli abitanti i servizi igienici di base, la sicurezza e il lavoro. Il presidente brasiliano Lula ha mostrato i risultati raggiunti dal suo Paese le nella lotta alla povertà nelle grandi città. “Stiamo dimostrando – ha detto - che è possibile combinare la crescita economica con la distribuzione del reddito e le politiche per migliorare la vita delle persone”. Secondo il rapporto di Onu-Habitat, negli ultimi 10 anni, la popolazione delle ‘favelas’ brasiliane è diminuita del 16% anche grazie alle politiche economico-sociali del governo che hanno ridotto l’esodo dalle campagne alle città, sono inoltre migliorate le condizioni di vita dei 50,4 milioni di brasiliani – su una popolazione totale di 192 milioni – che vivono nelle baraccopoli. (B.C.)







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