2010-03-19 13:22:15

Mons. Sako: all’Iraq serve un governo di unità nazionale che garantisca la sicurezza


Un governo di unità nazionale, la cui priorità sia innanzitutto la sicurezza. E’ l’auspicio espresso dall’arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako. “L’elemento religioso – dichiara in un’intervista al Sir - appare meno preponderante rispetto al passato. La popolazione sembra aver scelto candidati laici e liste non collegate al clero religioso”. Il panorama politico si annuncia diverso anche per i cristiani: “Questa volta – afferma il presule - credo che avremo una maggiore rappresentatività. Ai 5 parlamentari eletti, riservati dalla quota di legge, ce ne dovrebbero essere altri due o tre votati in altre liste. Tutti insieme potranno lavorare per il bene comune e per mostrare come anche i cristiani iracheni abbiano a cuore le sorti del Paese”. “Quello che uscirà dalle urne del 7 marzo dovrà essere un governo forte, libero e non condizionato da influenze esterne”. “L’Iraq ha tutto per imporsi come una forza regionale importante, di stampo laico, e fronteggiare derive integraliste”. “L’importante – ha concluso mons. Sako - è che sia lasciato libero di crescere. La democratizzazione avviata qui nel Paese, la possibilità di fare liberamente campagna politica, presentare un programma è nuovo in queste zone”. “Il nepotismo è finito”. (A.L.)







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