2010-03-19 14:23:57

Il cardinale Bertone ordina vescovi tre nuovi nunzi


La risposta umana alla fedeltà di Dio è “ fede, fiducia, fedeltà”. Sono parole che il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, ha pronunciato ieri all’omelia per l'ordinazione di tre vescovi: mons. Martin Nugent, nunzio apostolico in Madagascar; mons. Piero Pioppo, nunzio apostolico in Camerun ed in Guinea Equatoriale; mons. Novatus Rugambwa, nunzio apostolico in Angola e São Tomé e Príncipe. L’ordinazione è avvenuta alla vigilia della celebrazione del Patrono della Chiesa Universale, San Giuseppe, e, dunque, il cardinale Bertone ha espresso al Papa “insieme con la riconoscenza, anche i più fervidi auguri per la sua festa onomastica”. Il servizio di Fausta Speranza.RealAudioMP3



“Una fede genuina, profonda e forte”: è il dono che il cardinale Bertone invoca per i nuovi ordinati chiamati a rispondere al dono della fedeltà di Dio:

 

“…la giusta riconoscenza per il dono di Dio, lungi dal portare ad indugiare su sé stessi e sull’onore ricevuto, deve condurre a lodare il Signore per la bellezza e la grandezza del suo disegno per la stabilità e la concretezza del suo amore, che attraverso i secoli non cessa di costruire con pazienza questo meraviglioso edificio spirituale che è la sua Chiesa”.

 

“E’ sempre necessario ricordare che si è utili a tale opera di Dio, - sottolinea il cardinale Bertone - secondo la misura della propria fede perché è appunto su questa che il Signore può costruire”.

 

Sull’impegno del Sacramento dell’Ordine, il cardinale Bertone sottolinea che a dare sulla “risposta umana” alla fedeltà di Cristo “si basa la vita di ogni credente”, nel caso del sacerdote e soprattutto del vescovo tutto ciò “assume un carattere maggiormente impegnativo”. I vescovi hanno molto da imparare da San Giuseppe, sottolinea il porporato, per “impostare bene il loro compito di guide pastorali”. I vescovi – dice – “devono esserci”:

 

“Devono ‘esserci’, esercitare pienamente e con responsabilità l’autorità ricevuta, sempre consapevoli della superiore presenza di Dio, della sua preminente azione nei cuori e nella storia delle persone, e quindi sempre capaci di indicare Lui, di orientare a Lui".

 

E poi il cardinale Bertone ricorda parole di Papa Paolo VI riprese da Giovanni Paolo II:

 

“La paternità di San Giuseppe consistette concretamente nell’aver fatto della sua vita un servizio, un sacrificio, al mistero dell’incarnazione e alla missione redentrice che vi è congiunta; nell’aver usato dell’autorità legale, che a lui spettava sulla sacra Famiglia, per farle totale dono di sé, della sua vita, del suo lavoro; nell’aver convertito la sua umana vocazione all’amore domestico nella sovrumana oblazione di sé, del suo cuore e di ogni capacità, nell’amore posto a servizio del Messia germinato nella sua casa”.

 

Dunque il cardinale Bertone ha ricordato ai nuovi ordinati “il ministero alto e impegnativo” che li attende: “quello di rappresentanti del Papa presso alcune Chiese locali e alcuni Paesi”. In questo caso si tratta di Paesi africani e dunque il cardinale ha ricordato come la II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi, celebrata a ottobre scorso, “ha impresso all’intera Chiesa in Africa una nuova spinta spirituale e pastorale”.








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