2010-03-18 15:59:44

Sri Lanka: cala al nord la diffusione della dengue


La diffusione della febbre emorragica dengue sta diminuendo nella zona settentrionale dello Sri Lanka, tuttavia gli ufficiali sanitari diffidano ad abbassare la guardia e invitano ad una maggiore vigilanza. Dall’inizio di quest’anno, sono stati registrati oltre 2 mila casi di questa infezione trasmessa dai mosquito, nei distretti di Jaffna e Vavuniya, alimentata ulteriormente dalle ultime piogge monsoniche degli ultimi mesi del 2009. Secondo l’Unità epidemiologica del Ministero della Sanità, 22 casi sono stati riportati a Jaffna nei primi 10 giorni del mese di marzo, evidenziando un’importante diminuzione rispetto agli 800 casi riportati rispettivamente a gennaio e febbraio. Nel frattempo, si è registrato un calo anche a Vavuniya, dove a gennaio si sono avuti 336 casi, 91 a febbraio e 10 dall’inizio di marzo fino ad oggi. Un grande numero di civili sfollati, vittime della guerra civile decennale terminata a maggio del 2009, vivono ancora a Vavuniya. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), alla data dell’8 marzo, oltre 104 mila sfollati sono rimasti nei campi di Jaffna, Vavuniya Mannar. Di questi, oltre 99mila si trovano nella Menik Farm di Vavuniya, mentre oltre 170 mila sono tornati nelle proprie abitazioni. Verso la fine del 2009, il monsone nordoccidentale ha accelerato la diffusione della malattia, registrando fortunatamente pochi decessi, a differenza dei contagi che continuavano ad aumentare. Quando la dengue è stata riportata per la prima volta a Vavuniya, nel mese di settembre 2009, l’Oms e il Ministero della Sanità hanno evidenziato il fatto che la diffusione dell’infezione si sarebbe potuta incrementare a causa del più facile accesso per i civili e gli altri al nord del paese. Per cercare di mitigare il contagio, a metà 2009, le autorità sanitarie hanno avviato una campagna di sensibilizzazione per cercare di educare la popolazione con visite a domicilio da parte di ispettori sanitari. Secondo l’Unità epidemiologica, la dengue ha raggiunto livelli epidemiologici in tutto lo Sri Lanka nel 2009 con oltre 32 mila contagi e 300 decessi. La zona settentrionale non ne è stata gravemente colpita. I distretti di Kandy, Colombo, Gampaha, Kegalle e Kurunegala, (nelle aree centrale ed occidentale del paese) sono quelli più gravemente colpiti. Questa febbre emorragica è stata endemica nello Sri Lanka per diversi decenni. Ogni due, tre anni sono state riscontrate epidemie, e nel 2004 sono stati registrati 15.467 casi e 88 decessi. Secondo l’Oms, il tasso di incidenza della malattia è cresciuto drammaticamente. Circa 2.5 miliardi di persone, due quinti dell’intera popolazione mondiale, sono a rischio. Ogni anno si stimano circa 50 milioni di contagi in tutto il mondo. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.