2010-03-18 15:57:41

Soddisfazione dei vescovi indiani per la legge che apre le porte alle università straniere


I vescovi indiani salutano con soddisfazione il via libera dato lunedì dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge presentato dal Ministro dell’Istruzione che permetterà alle università straniere di aprire proprie sedi e corsi di laurea in India. Dopo essere stato osteggiato da diversi partiti quando fu presentato quattro anni fa, il “Foreign Educational Institutions Bill” può adesso essere presentato al Parlamento. “È senza dubbio un passo nella giusta direzione – ha dichiarato il portavoce della Conferenza episcopale (Cbci) padre Joseph Babu , secondo il quale il provvedimento darà nuove opportunità per un’educazione di migliore qualità e una maggiore concorrenza nell’offerta educativa in India. Se diventerà legge, ha aggiunto il sacerdote citato dall’agenzia Ucan, “aiuterà migliaia di studenti indiani ad accedere a un’educazione di qualità senza lasciare l’India e a costi molto minori”. Il disegno di legge prevede che gli atenei stranieri che vogliano aprire le loro sedi in India possano farlo previa autorizzazione da parte della Commissione per le borse di studio universitarie o di un altro organismo regolatore che dovrà controllare le loro attività. Secondo padre Joseph, considerando che numerose università straniere offrono oggi lauree in filosofia e in teologia, la nuova legge potrebbe finalmente aprire le porte al riconoscimento statale di alcuni corsi di formazione religiosa in India. Il via libera dato dal governo al provvedimento è stato accolto con generale favore dai media indiani. (L.Z.)







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