2010-03-18 16:01:34

Inghilterra: cambiamenti in vista per la Conferenza nazionale dei sacerdoti


La Conferenza nazionale dei sacerdoti di Inghilterra e Galles (Ncpew) si prepara ad un grande cambiamento che, informa una nota, darà nuova forma alla collaborazione tra vescovi e sacerdoti. Dopo un ampio giro di consultazione, durato 18 mesi, in tutte le 22 diocesi locali, è emersa chiaramente la volontà di rinnovare la Ncpew di fronte alle sfide attuali. Istituita 39 anni fa, infatti, la Conferenza nazionale dei sacerdoti ha visto, con il tempo, una sempre minore partecipazione dei suoi membri e una crescente difficoltà di comunicazione con i rappresentanti episcopali. È stato quindi creato un gruppo di lavoro - comprendente, tra gli altri, padre Marcus Stock, segretario generale della Conferenza episcopale cattolica locale – per portare avanti il progetto di riforma. Su alcuni punti, è già stato raggiunto un accordo: ad esempio, si è stabilito che il nuovo organismo comprenderà 22 membri diocesani, uno per ciascuna diocesi di Inghilterra e Galles, e che un possibile nome del nuovo organismo potrebbe essere ‘Associazione dei sacerdoti di Inghilterra e Galles’; spetterebbe, poi, al segretario generale dei vescovi tenere i rapporti con il nuovo organismo. La nuova associazione, inoltre, potrebbe riunirsi due volte l’anno per identificare i temi di maggior interesse, mentre ogni due anni si potrebbe tenere una conferenza aperta a tutti i sacerdoti di Inghilterra e Galles. Infine, i temi in esame potrebbero essere stabiliti anche in base all’agenda della Conferenza episcopale. “Il nuovo organismo – afferma padre Tony Slingo, vicepresidente uscente della Ncpew – permetterà alla nostra missione sacerdotale di far fronte contemporaneamente alla realtà diocesana locale e alle strategie nazionali, mettendo insieme indipendenza e collegialità, diversità ed unità”. “L’obiettivo della missione sacerdotale – aggiunge padre Tom Jordan, presidente uscente della Conferenza – deve essere la diocesi locale, ma questo nuovo organismo va ad aggiungersi all’impegno dei sacerdoti all’interno dei singoli Consigli diocesani portando così benefici anche a livello nazionale”. Soddisfazione per il progetto viene espressa da padre Marcus Stock: “Questo nuovo organismo – dice – è una grande opportunità, con molti aspetti positivi, perché combina il realismo con un metodo costruttivo, per i sacerdoti ed i vescovi, di impegnarsi insieme su temi strategici”. Dal suo canto, l’assemblea dei vescovi afferma: “Questa proposta rappresenta un passo in avanti coraggioso, qualcosa di cui essere fieri, un nuovo capitolo di quell’unità che serve per costruire il Regno di Dio”. (I.P.)







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