Francia: le associazioni cattoliche contrarie al disegno di legge per il 'divorzio
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In Francia, dopo il divorzio lampo in circa tre mesi, una nuova legge potrebbe rendere
l’iter ancora più veloce. Il ministro della Giustizia, Michèle Alliot-Marie, ha presentato
un progetto di legge per accelerare la procedura dei divorzi consensuali di coppie
che non hanno né figli minorenni né eredi. Il testo dovrebbe passare in Parlamento
nei prossimi mesi. Secondo il ministro della Giustizia francese, questa nuova procedura
dovrebbe facilitare l’iter del divorzio e alleggerire il carico di magistrati e tribunali
perché le coppie non dovranno più presentarsi in tribunale. Il disegno di legge prevede
che gli avvocati della coppia scelgano un giudice per gli affari familiari grazie
ad una convenzione. Il magistrato sarà poi incaricato di esaminare l’atto, di verificare
che siano preservati gli interessi delle due parti. Agli ex coniugi sarà poi recapitata
la decisione senza dover comparire davanti al giudice. Le associazioni cattoliche
hanno subito espresso la loro contrarietà al disegno di legge poiché banalizza “il
divorzio”. Nel 2007 in Francia oltre 139.000 coppie hanno divorziato. In 92.000 casi
si tratta di divorzi consensuali. Tra questi, 45.000 riguardano coppie che non hanno
avuto figli o con figli maggiorenni. La procedura di divorzio può essere ancora più
veloce in Svezia dove è sufficiente recarsi in municipio ed apporre una firma davanti
ad un funzionario amministrativo. La Spagna ha recentemente approvato “il divorzio
veloce”, che si può ottenere nell’arco di un anno. I due Paesi europei con le procedure
più lunghe - ricorda infine Avvenire - sono Irlanda e Polonia, dove devono passare
almeno quattro anni dalla separazione. (A.L.)