2010-03-16 10:49:28

Libano: sabato a Beirut una giornata di solidarietà per i cristiani iracheni


Una Messa presso il Santuario di “Nostra Signora del Libano” sulla collina di Harissa, nei pressi della capitale libanese Beirut, ha chiuso la giornata di preghiera e riflessione intitolata “La croce in Iraq sanguina, a quando la risurrezione?”, organizzata sabato scorso per ricordare le sofferenze dei cristiani iracheni. Alla giornata - riferisce l'agenzia Fides - hanno partecipato il vescovo Bshara-Raii a nome del patriarca maronita Nasrallah Boutros Sfeir, l’ambasciatore iracheno in Libano Omar Al-Barzanji, mons. Gabriele Giordano Caccia, nunzio apostolico in Libano e diversi leader religiosi cristiani. "La presenza dei cristiani in Mesopotamia e in tutto l'Oriente è una causa umanitaria", ha detto il patriarca siriaco cattolico Ignatius Joseph Younan III. "Per questo motivo, esprimiamo la nostra solidarietà, che non è fatta solo di parole e sentimenti”. “I cristiani in Iraq sono colpiti da fanatici estremisti che mirano a privare l'Iraq della sicurezza, e commettono le loro azioni in nome della religione. L'Iraq non ha niente a che fare con assassini fanatici” ha detto l'ambasciatore Barzanji. Mons. Caccia ha pronunciato un discorso citando Benedetto XVI, nel quale ha esortato i cristiani iracheni a perseverare, nonostante le difficoltà. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.