2010-03-16 10:50:01

La lettera del vescovo di Amsterdam sugli abusi in Olanda: “Non possiamo scusare i torti”


“Non possiamo scusare i torti. Proprio come Chiesa abbiamo esigenze morali alte su noi stessi e gli altri”. Dura e diretta la lettera del vescovo di Haarlem e Amsterdam, in Olanda, mons. Joseph Punt, letta ieri durante l’omelia della celebrazione domenicale, con la quale ha condannato gli episodi di abuso sessuale all’interno di istituzioni cattoliche olandesi. Il presule ammette di provare un “forte shock e una profonda vergogna” e sostiene il dovere “di riconoscere i gravi difetti strutturali che sono a lungo stati all’interno del vecchio sistema d’istruzione”. Il pensiero va ovviamente alle vittime e al riconoscimento delle “ferite spirituali” che sono state loro inferte e che “le accompagneranno per tutta la vita. Tutta la Chiesa deve sentire la colpa per questo”. Di qui l’invito a pregare per tutti coloro che sono stati oggetto di abusi, in particolare nei casi in cui l’origine sia stata riconosciuta e gli autori deceduti impunemente. Il vescovo conclude annunciando che per l’ammissione al ministero del sacerdozio sono state proposte verifiche più attente per valutare se i candidati possiedono o meno la maturità mentale ed emotiva per accettare il celibato. Infine, l’agenzia Sir riporta la notizia che sarà l’ex ministro Wim Deetman, di fede protestante, a presiedere la commissione indipendente voluta dai vescovi olandesi per far luce sui casi di abusi nelle istituzioni cattoliche olandesi e i cui lavori inizieranno tra sei-otto settimane. “Mi sono chiesto se sono la persona giusta in quanto non cattolico – ha dichiarato il neopresidente – ma il desiderio di sottolineare l’indipendenza è più importante di tutto”. (R.B.)







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