I vescovi Usa organizzano due congressi per le comunità etniche cattoliche
Negli Stati Uniti due conferenze nazionali celebreranno quest’anno il decimo anniversario
dell’“Encuentro 2000”, lo storico mega-raduno della comunità cattolica ispano-americana
organizzato a Los Angeles nel luglio del 2000 in occasione del Giubileo. Quarto di
una serie iniziata nel 1972 per evidenziare il crescente ruolo del mondo ispanico
all’interno della Chiesa cattolica americana, l’”Encuentro 2000” vide per la prima
volta la partecipazione anche dei rappresentanti delle altre molteplici comunità etniche
e linguistiche che compongono la Chiesa negli Stati Uniti. Lo scopo dell’iniziativa
era infatti quello di celebrare l’Anno giubilare con la proposta di una visione cattolica
comune per il Terzo Millennio attraverso il rispetto e il dialogo tra fedeli di diverse
culture, etnie e lingue. E sarà questo lo spirito che animerà le due conferenze nazionali
previste nei prossimi mesi. La prima in calendario – riferisce l’agenzia Cns - è la
Conferenza del Network della diversità culturale cattolica, che si svolgerà dal 6
all’8 maggio presso l’Università di Notre Dame, nell’Indiana. Organizzato dallo stesso
ateneo in collaborazione con la Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) e
il suo Segretariato per la diversità culturale nella Chiesa, l’incontro vedrà la
partecipazione di circa 300 tra vescovi, sacerdoti, religiosi e laici in rappresentanza
delle varie comunità e realtà sociali del Paese. L’obiettivo è di incoraggiare il
dialogo tra queste diverse realtà. Come rileva in un comunicato il padre gesuita Allan
F. Deck, direttore esecutivo del Segretariato, mentre a causa dei mutamenti demografici
la composizione della Chiesa americana sta diventando sempre più articolata, la tendenza
dei fedeli è a fare riferimento al proprio gruppo di appartenenza. “Anche se non
vi è nulla di male in questo e, anzi, è necessario promuovere un senso di sicurezza
e rafforzare la leadership all’interno di comunità ecclesiali in crescita – sottolinea
padre Deck -, per altro verso, è sempre più evidente che per il bene comune ci deve
essere un maggiore dialogo che superi i confini razziali e culturali”. Il secondo
appuntamento in programma per il decennale dell’”Encuentro 2000” si terrà dal 23 al
26 settembre a Rosemont, nell’Illinois, con la partecipazione di centinaia di leader
cattolici e di una dozzina di associazioni impegnate nell’apostolato tra gli ispanici.
Il tema scelto per l’evento, organizzato dal Consiglio cattolico per la pastorale
ispanica, in collaborazione con il Segretariato per la diversità culturale nella Chiesa,
è “Radici e ali 2010”. L’incontro, spiegano gli organizzatori ,“sarà un’occasione
di festa, per fare il punto sulla situazione attuale della pastorale ispanica negli
Stati Uniti, intraprendere una riflessione teologica e per guardare al futuro con
piani di azione pastorale concreti”. Tra i relatori sono previsti il cardinale Francis
E. George, arcivescovo di Chicago e presidente della Usccb, mons. José H. Gomez, arcivescovo
di San Antonio e presidente del Segretariato per la diversità culturale nella Chiesa,
e mons. Jaime Soto, vescovo di Sacramento. (L.Z.)