2010-03-16 15:41:19

I vescovi Usa organizzano due congressi per le comunità etniche cattoliche


Negli Stati Uniti due conferenze nazionali celebreranno quest’anno il decimo anniversario dell’“Encuentro 2000”, lo storico mega-raduno della comunità cattolica ispano-americana organizzato a Los Angeles nel luglio del 2000 in occasione del Giubileo. Quarto di una serie iniziata nel 1972 per evidenziare il crescente ruolo del mondo ispanico all’interno della Chiesa cattolica americana, l’”Encuentro 2000” vide per la prima volta la partecipazione anche dei rappresentanti delle altre molteplici comunità etniche e linguistiche che compongono la Chiesa negli Stati Uniti. Lo scopo dell’iniziativa era infatti quello di celebrare l’Anno giubilare con la proposta di una visione cattolica comune per il Terzo Millennio attraverso il rispetto e il dialogo tra fedeli di diverse culture, etnie e lingue. E sarà questo lo spirito che animerà le due conferenze nazionali previste nei prossimi mesi. La prima in calendario – riferisce l’agenzia Cns - è la Conferenza del Network della diversità culturale cattolica, che si svolgerà dal 6 all’8 maggio presso l’Università di Notre Dame, nell’Indiana. Organizzato dallo stesso ateneo in collaborazione con la Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) e il suo Segretariato per la diversità culturale nella Chiesa, l’incontro vedrà la partecipazione di circa 300 tra vescovi, sacerdoti, religiosi e laici in rappresentanza delle varie comunità e realtà sociali del Paese. L’obiettivo è di incoraggiare il dialogo tra queste diverse realtà. Come rileva in un comunicato il padre gesuita Allan F. Deck, direttore esecutivo del Segretariato, mentre a causa dei mutamenti demografici la composizione della Chiesa americana sta diventando sempre più articolata, la tendenza dei fedeli è a fare riferimento al proprio gruppo di appartenenza. “Anche se non vi è nulla di male in questo e, anzi, è necessario promuovere un senso di sicurezza e rafforzare la leadership all’interno di comunità ecclesiali in crescita – sottolinea padre Deck -, per altro verso, è sempre più evidente che per il bene comune ci deve essere un maggiore dialogo che superi i confini razziali e culturali”. Il secondo appuntamento in programma per il decennale dell’”Encuentro 2000” si terrà dal 23 al 26 settembre a Rosemont, nell’Illinois, con la partecipazione di centinaia di leader cattolici e di una dozzina di associazioni impegnate nell’apostolato tra gli ispanici. Il tema scelto per l’evento, organizzato dal Consiglio cattolico per la pastorale ispanica, in collaborazione con il Segretariato per la diversità culturale nella Chiesa, è “Radici e ali 2010”. L’incontro, spiegano gli organizzatori ,“sarà un’occasione di festa, per fare il punto sulla situazione attuale della pastorale ispanica negli Stati Uniti, intraprendere una riflessione teologica e per guardare al futuro con piani di azione pastorale concreti”. Tra i relatori sono previsti il cardinale Francis E. George, arcivescovo di Chicago e presidente della Usccb, mons. José H. Gomez, arcivescovo di San Antonio e presidente del Segretariato per la diversità culturale nella Chiesa, e mons. Jaime Soto, vescovo di Sacramento. (L.Z.)







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