Denuncia del Sipri: in crescita la corsa agli armamenti
In crescita il commercio di armi, settore che è rimasto immune dalla crisi economica
mondiale. Nell’ultimo quinquennio si registra un aumento del 22% nel settore, secondo
i dati diffusi dal Sipri, Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma
in Svezia. Al primo posto tra le regioni importatrici, si collocano Paesi del sud-est
asiatico, tra cui Indonesia, Singapore, Malesia, Vietnam. Seguono l’Europa, il Medio
Oriente, le Americhe e l’Africa. Gli Stati Uniti confermano il primato come esportatore
mondiale di equipaggiamenti militari. Un aspetto importante rilevato negli ultimi
cinque anni è stato poi l’aumento degli acquisti di armi anche in America Latina.
“Queste cifre riflettono preoccupazioni già formulate in precedenza sulle corse agli
armamenti in atto in diverse regioni del mondo”. “I Paesi ricchi in risorse naturali
– si legge nella ricerca ripresa dalla Misna - hanno acquisito quantità considerevoli
di aerei da combattimento, e Stati rivali vicini hanno reagito a tali acquisti ordinando
anche loro equipaggiamenti bellici”. (C.F.)