Colombia: è allarme sanitario nella zona di Calì colpita dal virus dengue
Nell’anno 2010 sono ormai 7 i decessi (fino all’11 marzo) causati dalla dengue, 5
dei quali a Cali. I contagiati nella regione hanno raggiunto il totale di 5.392. L'informazione
è stata confermata dall'Istituto Nazionale della Sanità (Ins), sulla base dei dati
registrati, che lo stesso Istituto ha ricevuto da tutte le segreterie di dipartimento
della salute. In questo contesto, Hector Fabio Useche, segretario del dipartimento
della Valle, in un comunicato conclusivo ha affermato che i morti non sono stati causati
dall’azione o dall’attacco diretto dal virus in sé, ma da una errata diagnosi medica.
"La dengue non deve causare morti. I fallimenti si verificano per una diagnosi non
esatta" ha detto il segretario dipartimentale. Per sostenere questa posizione, ha
insistito sul fatto che “la dengue è un virus, e una diagnosi corretta è fondamentale,
in quanto non esiste alcun trattamento, solo riposo e idratazione.” Cali è la regione
che presenta sempre il maggior numero di casi, perché ha più abitanti. Altre regioni
in percentuale registrano un tasso più alto: Tolima, Pereira, Cúcuta o Meta. Secondo
il dipartimento di Epidemiologia della Segreteria di Salute, nel corso del 2009 sono
stati confermati 2.039 (47,7%) casi di laboratorio e di questi il 16,4% sono stati
diagnosticati come dengue grave. L'ultimo rapporto del 2010 riporta che dalla quinta
settimana si nota un calo della percentuale dei casi di dengue gravi, fino alla nona
settimana (2.652 casi), attribuito all’efficacia delle strategie di comunicazione
e all'educazione delle comunità e del personale medico. La popolazione - riferisce
l'agenzia Fides - sta consultando opportunamente i servizi sanitari e anche la gestione
dei casi procede in modo corretto. Fino all’11 marzo è stato registrato un totale
di 25.656 casi di dengue a livello nazionale. Di questi, 2.652 (pari al 10,2%) corrispondono
a dengue grave. (R.P.)