2010-03-15 14:13:30

Nonostante le difficoltà, non rinunciate ai sogni e rifiutate una libertà svincolata da valori: così il Papa ai giovani, nel Messaggio per la 25.ma Gmg


“La vostra età costituisce una grande ricchezza non solo per voi ma anche per gli altri, per la Chiesa e per il mondo”. Così, il Papa si rivolge ai giovani nel Messaggio per la 25.ma Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà il prossimo 28 marzo, Domenica delle Palme. Si tratta della celebrazione a livello diocesano, che si alterna con il raduno mondiale dei giovani. Il prossimo è già fissato nell’agosto 2011 a Madrid. Del Messaggio di Benedetto XVI per la Gmg 2010, pubblicato oggi, ci parla nel servizio Fausta Speranza: RealAudioMP3

 
“Il cristianesimo non è primariamente una morale”: così, afferma il Papa aggiungendo che è innanzitutto “esperienza di Gesù Cristo”. Spiega: il cristianesimo è sperimentare che Cristo “ci ama personalmente” e lo fa anche “quando gli voltiamo le spalle”. “In questo amore si trova la sorgente di tutta la vita cristiana”, dice il Papa. Questo amore “ci permette di superare tutte le prove: la scoperta dei nostri peccati, la sofferenza, lo scoraggiamento”. Da qui l’invito di Benedetto XVI: “Mettetevi in ascolto di Dio, che ha un suo disegno di amore su ciascuno di voi”.

 
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E da qui la scelta del tema della Gmg di quest’anno: “Maestro buono che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. E’ la domanda del giovane ricco nel suo incontro con Gesù. Un incontro che mostra – spiega il Papa – “la grande attenzione di Gesù verso i giovani”. Mostra – sottolinea rivolgendosi ai giovani - “quanto sia grande il suo desiderio di incontrarvi personalmente e di aprire un dialogo con ciascuno di voi”.

 
Come il giovane ricco del Vangelo che chiede a Gesù cosa deve fare, “forse anche voi – dice il Papa - vivete situazioni di instabilità, di turbamento o di sofferenza, che vi portano ad aspirare ad una vita non mediocre e a chiedervi: in che consiste una vita riuscita? Che cosa devo fare? Quale potrebbe essere il mio progetto di vita?”. “Non abbiate paura di affrontare queste domande! – dice Benedetto XVI - Lontano dal sopraffarvi, esse esprimono le grandi aspirazioni, che sono presenti nel vostro cuore. Pertanto, vanno ascoltate”. E il Papa invita a non lasciare inascoltate le chiamate alla vita sacerdotale o religiosa o al matrimonio, ad andare controcorrente se lo chiede il Vangelo.

 
(Musica)

 
Benedetto XVI ricorda che la “mentalità attuale propone una libertà svincolata da valori, da regole, da norme oggettive e invita a rifiutare ogni limite ai desideri del momento”. “Ma questo tipo di proposta – afferma - invece di condurre alla vera libertà, porta l'uomo a diventare schiavo di se stesso, dei suoi desideri immediati, degli idoli come il potere, il denaro, il piacere sfrenato”.

 
Il Papa sa e ricorda le difficoltà dei giovani: “Chi vive oggi la condizione giovanile – dice – si trova ad affrontare problemi derivanti dalla disoccupazione, dalla mancanza di riferimenti ideali certi e di prospettive concrete per il futuro”. Affrontando il tema della crisi economica e riprendendo la sua Enciclica sociale Caritas in Veritate, il Papa ricorda ''alcune grandi sfide attuali'', invitando i giovani contribuire per il bene comune: dall'ecologia alla redistribuzione dei beni, dal controllo dei meccanismi finanziari alla lotta contro la fame nel mondo, dalla difesa della dignità e della vita al ''buon uso'' dei mezzi di comunicazione sociale. ''Non si tratta - afferma - di compiere gesti eroici o straordinari, ma di agire mettendo a frutto i propri talenti e le proprie possibilità, impegnandosi a progredire costantemente nella fede e nell'amore''.

 
Il Papa invita a non dimenticare tutti i doni che “il Signore ha rinchiuso nel cuore di ciascuno”. Raccomanda ai giovani di impegnarsi “in percorsi seri di formazione personale e di studio per servire in maniera competente e generosa il bene comune”. A “coltivare nel cuore desideri grandi di fraternità, di giustizia e di pace”. Dunque di mettere a frutto i propri talenti e le proprie possibilità. “Nonostante le difficoltà – dice Benedetto XVI ai giovani – non lasciatevi scoraggiare e non rinunciate ai vostri sogni”. L’ormai prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che celebreremo nella Domenica delle Palme, è la 25.ma: 25 anni fa Giovanni Paolo II dava il via a quello che Benedetto XVI chiama “l’appuntamento annuale dei giovani credenti del mondo intero”. Per questo anniversario, Benedetto XVI consegna ai giovani queste parole: “Il futuro è nelle mani di chi sa cercare e trovare ragioni forti di vita e di speranza”.

 
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