Rwanda: le sfide della Chiesa africana al Forum internazionale di Azione cattolica
“Per trasformare le strutture di ingiustizia e ottenere riconciliazione, giustizia
e pace effettive nella nostra regione occorre insegnare ai nostri responsabili della
politica e dell’economia la Dottrina sociale della Chiesa, la Bibbia e il catechismo
per permettere loro di vivere la propria fede in ciò che fanno”. Con l’intervento
di mons. Simon Ntamwana, arcivescovo di Gitega e presidente dell’ dell’Associazione
delle conferenze episcopali dell’Africa centrale (Aceac), il IV incontro continentale
dei Movimenti di Azione cattolica in Africa orientale che si sta svolgendo a Kigali,
in Rwanda, per iniziativa del Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac) è entrato
ieri nel merito delle sfide aperte per la Chiesa africana. Mons. Ntamwana - riferisce
l'agenzia Sir - ha ricordato le priorità per il 2010 fissate dai vescovi dell’Aceac
successivamente alla II Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l’Africa: “La
divulgazione della dottrina sociale della Chiesa; l’accompagnamento delle popolazioni
della regione dei Grandi Laghi verso le elezioni politiche; la presa di posizione
contro lo sfruttamento delle risorse naturali e la preparazione di una conferenza
regionale sulla pace”. “Per educare alla pace e coltivare la pace – ha aggiunto Ntamwana
– occorre rafforzare la capacità delle nostre popolazioni di lottare contro i disvalori,
in particolare la corruzione e il tribalismo, e stimolare un maggior impegno nella
vita politica”. (R.P.)